Lo strumento, noto con il nome “do-not-track”, è già disponibile nell’ultima versione del browser progettato da Apple inclusa nella seconda preview di Mac OS X Lion (Mac OS X 10.7) rilasciata agli sviluppatori qualche settimana fa. Come saprete, attualmente i maggiori servizi di advertising (tra cui Google) sfruttano le informazioni inviate involontariamente dall’utente (attraverso il proprio browser) per realizzare delle pubblicità “su misura” per ogni cliente in base alle sue preferenze.
Questo meccanismo ha suscitato non poche polemiche negli ultimi anni per quanto riguarda la privacy di chi naviga su Internet. Ed è per questo motivo, probabilmente, che Apple ha deciso di adeguarsi ai suoi maggiori concorrenti come Microsoft e Mozilla che già offrono uno scudo per la privacy all’interno dei loro browser, Internet Explorer e Firefox (rispettivamente).
Al momento, quindi, solo Google (chissà come mai?!) sembra non avere intenzione di offrire una funzionalità simile all’interno del suo browser, Chrome. Tuttavia, un portavoce di BigG ha dichiarato che l’azienda “continuerà ad interessarsi da vicino” alle scelte industriali effettuate a proposito del “do-not-track”. Inoltre, ha aggiunto che attualmente è disponibile comunque un add-on per Chrome, chiamato “Keep My Opt-Outs”, che ha lo stesso effetto ottenuto dai tool integrati nei browser della concorrenza.
Il meccanismo citato funziona, però, a patto che i siti Web (ai quali viene chiesto di non tracciare le preferenze dell’utente) rispettino effettivamente la scelta degli utenti. Ed è per questo motivo che, sebbene gli strumenti siano effettivamente disponibili per i browser, non è detto che la nostra privacy sia effettivamente al sicuro.
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Feature interessante, ma spero migliorino ben altro in Safari… L’ho dovuto abbandonare per Chrome tanto era diventato instabile e lento di versione in versione!