Apple ha da sempre la nomea di essere una azienda che dedica i propri prodotti al pubblico di utenti. Alla persona media che vuole usare il proprio Mac per creare l’album fotografico o il video della vacanza, per capirci. Oltre a questo pubblico di ‘utenti medi’, c’è poi una schiera di creativi che apprezza il software disponibile in esclusiva su sistemi Apple per il loro lavoro.
I risultati dell’ultimo trimestre di Apple, presentati nelle scorse ore da Tim Cook, dimostrano però che l’azienda di Cupertino ha ora una marcia in più anche nel settore delle industrie. Cook ha presentato le linee su cui Apple intende espandere il proprio mercato nel 2016, e oltre ai soliti iPhone, iPad, iPod e Mac, il CEO di Cupertino ha anche aggiunto alla lista il settore enterprise.
Apple ha registrato profitti per 25 miliardi di dollari per il 2015, e Cook pensa che questo settore sarà importante anche per il 2016 e, in generale, per il futuro di Apple:
Non dobbiamo sottovalutare il business delle azienda. Dubito che molte persone sappiano che abbiamo 25 miliardi di dollari di profitti che provengono proprio dalle azienda con le quali abbiamo collaborato silenziosamente negli ultimi anni. La nostra penetrazione nel settore è bassa, ma abbiamo una azione significante e pensiamo di poterla rendere ancora maggiore.
Cook ha anche ammesso di non voler assumere nuovo personale dedicato alle vendite per le imprese all’interno di Apple, ma basta osservare le decisioni degli ultimi mesi per rendersi conto che l’azienda di Cupertino si sta espandendo rapidamente e con importanza nel settore industriale. Nell’ultimo anno Apple ha annunciato una collaborazione con Cisco e una, di portata epocale, con IBM. Chissà cosa ci aspetta per il 2016.