La guerra dei cloni: Psystar cambia avvocati

Ancora una piccola novità nel caso giudiziario che vede contrapposte Psystar ed Apple. A poco più di una settimana dall’incontro durante il quale le parti tenteranno di mediare, previsto per il 30 luglio, Psystar ha comunicato ufficialmente di aver deciso di cambiare il proprio collegio difensivo. Il “licenziamento” dei propri avvocati non sarebbe una notizia degna di nota se non fosse che Psystar scelse la firm Carr & Ferrell perché uno degli associati, Colby Springer, è noto nell’ambiente come un “mastino anti-Apple”. Nel caso Burst.com VS Apple, in cui il patteggiamento costò ad Apple 10 milioni di dollari, Springer faceva parte del collegio difensivo.

Nonostante le motivazioni di una simile decisione non siano richieste (e Psystar non ne ha fornite) non è difficile intuire che dietro a questa scelta c’è un problema di carattere economico. I debiti di Psystar nei confronti del rinomato studio californiano ammonterebbero a 88.000 dollari.

Si è venuto così a creare un lampante conflitto di interessi fra Psystar e i propri legali, allo stesso tempo difensori e creditori dell’azienda. Ora, dato che durante l’incontro finalizzato alla mediazione del 30 luglio a Pedraza e soci non spetterà diritto di parola e saranno solo gli avvocati a trattare, è chiaro che il produttore di cloni ha voluto mettere le mani avanti. Colby Springer e la Carr & Ferrell si sarebbero trovati a discutere anche della propria parcella

Psystar si è rivolta a due studi differenti: la K.A.D Camara of Camara & Sibley di Houston, Texas, e la David Vernon Welker of Welker & Rosario di Davis, California. Riusciranno i nuovi avvocati a cavare il proverbiale ragno dal buco o contribuiranno unicamente a far aumentare i debiti dell’azienda?

2 commenti su “La guerra dei cloni: Psystar cambia avvocati”

  1. io vado per la seconda!
    cmq dietro a psystar(che pronuncio ancora pysistar!!) c’è sicuramente qualcuno, perchè la stanno facendo troppo lunga.
    però secondo me apple potrebbe anche guadagnarci a non trattare, e schiacciarli così da mettere nero su bianco il fatto che la licanza eula di mac funziona così e basta!
    voi cosa ne dite?

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  2. @ laddantel: Apple lo ha già praticamente dimostrato. Sta portando avanti la causa proprio per quello: avrebbe potuto schiacciarli già prima e invece vuole dimostrare che non vi è nessun cavillo legale a cui attaccarsi. L’EULA di Mac OS X funziona perfettamente!

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