L’ex-CEO di Dixons Retail, John Browett, è ufficialmente il nuovo Senior Vice President della divisione Retail. Apple ne aveva annunciato l’assunzione a gennaio, ma ora due documenti tecnici depositati da Apple presso la S.E.C. confermano che Browett ha effettivamente iniziato a lavorare per l’azienda.
Per garantire la “stabilità” del rapporto di lavoro e favorire una relazione professionale a lungo termine con il nuovo dirigente, Apple ha corrisposto a Browett 100.000 azioni della compagnia, che al prezzo attuale del titolo valgono circa 61 milioni e che potranno essere riscosse negli anni a venire.
Il documento SEC Form 3 che rivela questa informazioni istituzionali precisa anche che la data di effettivo avvio del rapporto di lavoro è il 20 aprile.
Sulla base di quella data sono stati calcolati gli intervalli di tempo che Browett dovrà attendere per poter “vestire”, quindi liquidare, le proprie azioni. Un primo lotto di 5000 stock potrà essere incassato il 20 ottobre prossimo, a sei mesi dall’assunzione. Il secondo “blocchetto”, da 20.000 unità, sarà vestibile il 20 aprile 2013. Le restanti azioni saranno incassabili a gruppi di 20.000 stock ad ogni successivo anniversario dell’assunzione.
Nel caso Browett non dovesse rimanere con Apple abbastanza a lungo, le azioni non ancora vestite perderanno ogni loro valore.
E’ bene ricordarlo perché la lunga durata della collaborazione fra il dirigente e Apple non è per nulla scontata.
L’ultima volta che un executive di questo livello è stato inserito in organico dall’esterno, i risultati sono stati tutt’altro che positivi. Il riferimento è a Mark Papermaster, ex-IBM, che non è riuscito a sposare la propria visione con quella dell’azienda e, si dice, con quella di Steve Jobs. Papermaster è comunemente ritenuto il responsabile (il capro espiatorio?) di alcune delle piccole debacle di percorso che hanno accompagnato il lancio dell’iPhone 4.
La singolarità della cultura Apple è una delle ragioni per cui solitamente coloro che assurgono a questo altissimo livello di potere sono soggetti nati e cresciuti, professionalmente parlando, all’interno dell’azienda. Si prenda ad esempio il Vice Presidente Craig Federighi, SVP OS X Software in pectore dopo il “pensionamento” di Betrand Serlet.
Browett non avrà certamente un compito facile: il suo predecessore, Ron Johnson, è l’uomo simbolo del successo del settore Retail di Apple. Il nuovo dirigente, al contrario, viene da un’esperienza tutt’altro che positiva all’interno del gruppo Dixons. Nei prossimi mesi vedremo come se la caverà.
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