Anche Wired pubblica una intervista con Jimmy Iovine, fondatore di Beats Music e soprattutto dipendente Apple (e papà di Apple Music). Iovine racconta alla rivista che Connect dovrebbe avere funzioni più ampie di quelle attuali, mentre lascia intuire che Apple stia lavorando ad un sistema di suggerimenti curati anche per Apple TV. Forse per la nuova Apple TV, che Apple potrebbe presentare il prossimo 9 settembre.
Sappiamo una cosa, tutti abbiamo un diverso sistema per guardare la televisione, quindi non vorremmo tutti un unico sistema che fosse migliore e presentasse contenuti curati?
Tecnicamente sono tutti molto buoni. E Netflix ha cominciato a fare passi avanti da quando ha preso a produrre show originali. È davvero molto buono, ma nessuno sta ancora producendo film, giusto? Vogliamo guardare film. Sederci con la nostra ragazza o con un gruppo di amici e provare a guardare un film on-line. Quella scatola non ti aiuta – non ti dà nessuna mano. Sei da solo. E prima o poi la cosa si ritorcerà loro contro a meno che non trovino un modo per aiutare il cliente. E l’intrattenimento ha bisogno di questo, ha bisogno di vivere e respirare.
Iovine pensa insomma che come Apple Music fornisce suggerimenti e contenuti curati per gli utenti, lo stesso dovrebbe fare la televisione. Apple, secondo le voci di corridoio, starebbe lavorando ad un servizio in streaming a cui sarebbe possibile abbonarsi dietro il pagamento di una rata mensile (30–40 dollari) con il quale sarà possibile guardare serie tv, film e canali televisivi nazionali e locali tramite la rete Internet.
È possibile che Iovine immagini un mondo dove il servizio televisivo di Apple (che dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno) suggerisce ai telespettatori cosa guardare, in relazione alle loro preferenze televisive.
Per quanto riguarda Apple Music Connect, la piattaforma dedicata agli artisti per mettersi in contatto con i loro fan (in una sorta di social network) Iovine ha commentato:
Dobbiamo dare prova agli artisti che Connect può avere un valore, e lo proveremo. Lentamente. Questo sarà un pezzo del servizio che arriverà più tardi, verso la fine, ma abbiamo grandi progetti. Stiamo costruendo qualcosa di più, che ha bisogno di lavoro tecnico Ma credo che ci arriveremo e che sarà un grande posto dove permettere agli artisti di comunicare con l’indipendenza e la libertà che desiderano. Ma lo stiamo ancora costruendo.
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