iTunes Radio arriva nel momento opportuno: streaming musicale in aumento del 24%

itunes-radio

Mentre i servizi forniti da Pandora e Spotify spopolando, iTunes Radio arriverà sui dispositivi iOS e iTunes solo il prossimo autunno, insieme al lancio di iOS 7. Il servizio, che sarà inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti, è il primo passo di Apple verso la nuova generazione della distribuzione musicale. E questo potrebbe essere il momento migliore per mettere il piede nel mercato delle radio personalizzate.

Lo dice Nielsen, che ha pubblicato uno studio sullo streaming gratuito, dimostrando che i servizi (sia di streaming musicale che di streaming video) hanno avuto un incremento massiccio rispetto allo scorso anno. Rispetto ai primi sei mesi del 2012, gli stream audio e video sono aumentati del 24%, raggiungendo quota 51 miliardi.

La top 3 dei brani più ascoltati include Harlem Shake di Baauer, che ha raggiunto la prima posizione, Thrift Shop di Macklemore & Ryan Lewis e Gangnam Style di PSY (che dopo un anno continua a tenere botta).

Le cifre fanno ancora più specie se paragonate all’incremento delle vendite di album in formato digitale (+6,3%) e singoli brani (6,3%). È evidente che lo streaming musicale rappresenta l’inevitabile futuro. Stavolta, contrariamente a quanto accaduto oltre dieci anni fa con il lancio di iTunes Store, Apple non è la prima ad abbracciare il nuovo modello. Al tempo Steve Jobs e soci avevano capito che, per combattere la pirateria, sarebbe stato necessario fornire agli utenti l’opportunità di acquistare singoli brani a prezzi accessibili in pochi istanti, tramite la rete. Oggi gli utenti vogliono ascoltare musica gratuitamente, in cambio di un pagamento annuale o dell’ascolto di pubblicità.

Apple, dalla sua, ha però milioni di utenti iOS che si ritroveranno con un servizio integrato nell’app Musica di iPhone, iPod touch e iPad, permettendo l’ascolto gratuito di brani musicali. Gli utenti che hanno sottoscritto un contratto con iTunes Match potranno persino evitare l’ascolto delle interruzioni pubblicitarie.

[via]

Lascia un commento