Alla fine del 2011 Apple ha lanciato il servizio di cloud music iTunes Match in Brasile e in altre 16 nazioni di tutto il globo, compresi buona parte dei Paesi Europei.
Assieme all’Italia sono rimaste fuori dal gruppone varie altre nazioni europee. Ora l’Olanda si aggiunge al novero dei Paesi “Matchati”, grazie ad un nuovo accordo, annunciato ieri, stipulato fra Apple e la Buma/Stemra, la società che si occupa della tutela del diritto d’autore nei Paesi Bassi.
Il nuovo accordo conferma quanto già pensavamo (noi e molti altri) riguardo l’espansione del servizio iTunes Match, ovvero che l’apertura a nuovi mercati non dipende tanto da motivi tecnici quanto da ragioni legate agli accordi sui diritti.
All’accordo fra la Buma/Stemra e Apple dovrà ora seguire l’effettiva inaugurazione del servizio in Olanda, ma il più è chiaramente fatto.
E l’Italia? Non abbiamo dati di prima mano da parte di SIAE in questo momento riguardo eventuali “negoziati” in corso con Apple, ma vogliamo permetterci, almeno sulla base dei precedenti esistenti, di esprimere un giudizio palesemente prevenuto: il nostro Paese è sicuramente una gran bella gatta da pelare per Eddy Cue e soci.
La miopia (per usare un eufemismo) con cui la Società Italiana degli Autori e degli Editori si è avvicinata in anni recenti alle questioni della rete e soprattutto alle questioni del diritto d’autore in rete, non lascia sperare in un esito rapido delle eventuali trattative.
iTunes Match non è un prodotto “facile”, e non vogliamo nemmeno immaginare quale considerazione possano avere, nelle stanze dei bottoni della SIAE, del modo in cui il servizio Apple di fatto sfuma il confine fra musica legale e musica piratata (non a caso qualcuno, con iperbole non del tutto esagerata, si è spinto a parlare di iTunes Match come amnistia sui download pirata).
A questo punto, sperando vivamente di sbagliarci nello sgangherato parallelismo storico, diciamo solo che se ciò che trattiene iTunes Match dallo “sbarco in Sicilia” è la ricerca di un armistizio fra Apple e SIAE, per assistere al debutto del servizio in Italia dovremo attendere l’8 settembre. Del 2035.
… no, no: alla SIAE stanno solo avendo qualche problema a far approvare una tassa su *fiammiferi* e affini (é la parte “e affini” che hanno problemi a far approvare) :-p
appena il governo la ratifica… iTunes *match* per tutti ;-)
Se può interessare… Il servizio è già stato tradotto in italiano e funziona da prima di natale in Svizzera. Anche vero che da noi la musica pirata è legale, così come i film…bhe solo per uso personale, niente p2p