La notizia era già nell’aria un paio di mesi fa quando, all’inizio di settembre, Steve Jobs si accingeva a presentare la nuova famiglia di iPod. Secondo quanto riportato da TechCrunch, Apple ha effettivamente esteso la durata delle anteprime dei brani su iTunes, triplicandole.
Mentre i primi rumor sostenevano che l’anteprima sarebbe passata da 30 a 60 secondi, in quel di Cupertino è stato deciso di estenderne la durata fino a 90 secondi. L’estensione dell’anteprima, tuttavia, non riguarderà tutti i brani ma dipenderà dalla loro durata totale.
Come riporta MacRumors, che nel frattempo avrebbe intercettato una lettera (immagine di apertura) inviata da Apple alle case discografiche che aderiscono ad iTunes, se la durata della canzone è superiore ai 2 minuti e mezzo, allora l’anteprima durerà 90 secondi. Altrimenti, l’anteprima manterrà la durata attuale di 30 secondi. Per il momento, le modifiche riguarderanno solo lo store USA.
Sebbene la lettera inizi con “Siamo lieti di annunciare”, non credo che siano altrettanto liete le etichette discografiche che arricciano il naso per ogni secondo in più (gratuito) concesso ai potenziali clienti. Come spiega Apple, però, “Crediamo che permettere ai potenziali clienti più tempo per ascoltare la vostra musica poterà maggiori acquisti”.
Apple non accetterà dei “Ni”, nel senso che si tratta di una scelta radicale: o dentro o fuori. Chi non accetterà le nuove condizioni, negoziate con i grandi del mondo della musica, può tranquillamente abbandonare il servizio offerto da iTunes. Del resto Apple, in questo momento, può confidare sulla sua posizione di assoluto rilievo nel mondo della vendita online di contenuti musicali. Chi può permettersi il lusso di abbandonare iTunes in questo momento?
La risposta porta ad una rapida conclusione: alla fine tutti accetteranno le nuove policy sull’anteprima. Che sia il primo passo verso lo streaming integrale di cui tanto si parla ultimamente?
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