iSuppli: Apple spende 259,60 dollari per ogni iPad

Con l’inizio delle vendite di iPad, sono cominciate anche le classiche indagini condotte per svelare gli “altarini” dei prodotti Apple e per cercare di capire meglio l’hardware offerto dalla Mela ai propri clienti.

Secondo un rapporto pubblicato da iSuppli, Apple spenderebbe 259,60 dollari per la realizzazione di ogni unità di iPad da 16GB con solo Wi-Fi (il modello base), ovvero circa 40 dollari in più rispetto alla previsione preliminare effettuata durante il mese di febbraio, probabilmente perché è stato impiegato più silicio di quello previsto inizialmente.

Tale cifra consentirebbe comunque ad Apple di guadagnare ben 239,40 dollari per ogni unità venduta del modello entry-level, considerando il prezzo di vendita al pubblico di 499 dollari, con un margine del 48% per unità.

Secondo BusinessWeek, l’aumento del costo rispetto alle previsioni è dovuto al fatto, per esempio, che ogni iPad utilizza tre chip per il controllo del display touchscreen e, probabilmente, iSuppli ne aveva considerato uno solo. Il display (LCD IPS da 9,7 pollici) costituisce il componente di maggior costo con i suoi 95 dollari (rispetto agli 80 previsti precedentemente) ed è fornito da LG, Samsung ed Epson. Tale display risulta più costoso (praticamente il doppio), rispetto ai display di pari dimensioni utilizzati nei netbook, a causa del particolare design del tablet.

La memoria di massa costa 29,50 dollari per il modello da 16GB, 59 dollari per quello da 32GB e 118 dollari per quello da 64GB. Il processore Apple A4, del quale vi abbiamo fornito maggiori dettagli, ha un costo stimato di 26,80 dollari (circa 10 in più rispetto ai 17 dollari previsti). Infine, il case in alluminio ha un costo di appena 10,50 dollari.

In conclusione, il modello da 32GB (venduto per 599 dollari) ha un costo stimato di 289,10 dollari per unità mentre quello da 64GB (venduto per 699 dollari) di 348,10 dollari.

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20 commenti su “iSuppli: Apple spende 259,60 dollari per ogni iPad”

  1. Pagare chi li fabbrica, la corrente delle fabbriche. I trasporti nei vari paesi, i commessi degli apple store che te li vendono etc etc etc..
    Queste cose non le calcolano?

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  2. dice:

    Pagare chi li fabbrica, la corrente delle fabbriche. I trasporti nei vari paesi, i commessi degli apple store che te li vendono etc etc etc..
    Queste cose non le calcolano?

    In effetti il prezzo dell’iPad è molto giustificato, per tutto quello che ti fa fare… sempre parlando del prezzo americano…ovvio..non oso neanche immaginare che prezzo metteranno qui in italia!…

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  3. @ Gø: C’è da dire che queste cose che hai elencato vengono utilizzati per TUTTI i prodotti Apple, quindi bisognerebbe considerarli prendendo in considerazione tutto il giro di affari e i prodotti della società stessa. Negli Apple Store ad esempio, non vendono solo iPad, o sbaglio?
    Quindi alla fine quel costo viene molto a ridursi e può non essere preso in considerazione.
    Anche perchè Apple non guadagna solo dai prodotti “fisici”, ma anche con i titoli in borsa, la vendita di software online e in store, l’App Store, iTunes.. Insomma, tanti tanti introiti!

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  4. Appunto. È così complessa la catena di spese/guadagno di una ditta che questi calcoletti da 4 soldi mi sembrano ridicoli.

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  5. @ Gø:
    eh che! dai anche dei poveretti per un rincaro del 200% sul costo di fabbrica, che da quel prezzo in poi scende man mano?????no perchè quello è il costo di fabbrica….kmq sappi che i costi di trasporto incidono di pochi punti percentuali, i commessi li pagheranno 20$ ora a farla grossa e in un ora almeno due ne vendono in media (sempre a farla grossa eh)

    difendiamo anche l’indefendibile?

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  6. Ma ti stai sbagliando. Il mio commento non era incentrato nel difendere nessuno.
    La apple, come ogni dannata ditta, deve far soldi. Normale direi.
    Volevo intendere invece come fare una stima di certi costi, può solo portare a conclusioni approssimative e non veritiere.
    Ho fatto l’esempio dei trasporti, ma potrei parlare dei costi si sviluppo e progettazione dell’A4, del software interno, della pubblicità e così via.

    Sia ben chiaro, nessuna considerazione se il prezzo finale sia, o non sia, raffrontato a quello di fabbrica, “corretto”.

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  7. A parte che i commessi che guadagnano 20$ l’ora in america al massimo li vedi da Tiffany o Gucci (forse, dato che il minimo salariale negli usa è di 5$ l’ora), basta fare un semplice calcolo: quanto sta spendendo Apple per costruirsi la server farm in virginia (o south carolina, non ricordo bene)?
    Più di un miliardo di dollari.
    Che diviso 240 dollari fa circa 4.166.666. Tanti sono gli ipad che deve vendere per compensare il solo costo di costruzione della server farm (poi le macchine, il personale, la manutenzione e costi di logistica etc.). E resterebbero comunque i costi di produzione di tutte le altre loro macchine, che sono vendute in molte meno unità.
    Poi la pubblicità, il campus, i negozi, le acquisizioni, i costi legali (una marea, ad occhio e croce, viste le recenti cause a go-go).
    Questo tanto per dire che molti di noi manco riuscirebbero a leggerlo, il bilancio apple, per quanto è complesso.
    Queste cifre sono sparate così, più per curiosità che per altro.

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  8. dice:

    Pagare chi li fabbrica, la corrente delle fabbriche. I trasporti nei vari paesi, i commessi degli apple store che te li vendono etc etc etc..
    Queste cose non le calcolano?

    hai ragione, ma il motivo per cui fanno queste stime è solo per avere un’idea di quanto possa costare ad Apple l’acquisto dei soli componenti…solo loro possono sapere in realtà quanto costa loro esattamente ogni unità prodotta…basta prendere con le “pinze” quanto leggi. Se sapessimo quanto costa realmente un iPad, probabilmente, lavoreremmo per Apple ;)

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  9. eh me che scrivo sempre commenti positivi su Apple (così dicono le malelingue ovviamente) non mi contate?

    guardate che Apple mi paga benissimo eh? per ogni iPad venduto prendo l’1% del valore del tastino home.

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  10. Contando che risparmiano sui test visto dice:

    Pagare chi li fabbrica, la corrente delle fabbriche. I trasporti nei vari paesi, i commessi degli apple store che te li vendono etc etc etc..
    Queste cose non le calcolano?

    C’e’ da considerare anche i soldi risparmiati pero’ per i test visto che glieli fanno gratis i primi acquirenti solitamente :P
    Qui non se ne è parlato ma basta fare una piccola ricerca per capire ;)

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  11. menestrello
    anche tu sei beta tester allora. Della mayonese del supermercato, dei pomodori nuovi importanti da quel campo veneto mai sperimentato prima, di quella macchina nuova, di quel dentifricio che tu compri pensando sia il solito ma in realtà ha una nuova formula, del sale iodato ottenuto con una diversa fabbricazione immesso per la prima volta sul mercato.

    Lo ripeto: il discorso che si fa sui beta tester della prima edizione di un prodotto è un discorso con poco senso. E vi svelo un segreto: tra 100 anni un’azienda che ora non esiste immetterà sul mercato un nuovo modello di macchina del futuro. E anche allora commetterà un errore. E infatti volevo andare 100 anni avanti ma visto che sono capitato qua per un bug vi avviso.

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  12. @roger Guarda che mica ho detto che ci sia qualcosa di male nel farlo eh :)
    O meglio ci sarebbe di male ma in realtà è ormai una prassi di qualsiasi “software” house quindi c’e’ poco da fare…

    P.S.: Non hai inteso il senso del mio commento cmq :D

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  13. A me fanno ridere questi articoli… I costi diretti occupato 250 euro. Ottimo, c’è un margine operativo elevato rispetto al prezzo. Ora valutiamo tutti i costi indiretti:
    – marketing?
    – ricerca e sviluppo?
    – distribuzione (come qualcuno ha sottolineato in qualche commento precedente)?
    – amministrazione?
    – packaging?
    – promozione?

    Secondo me se tutto va bene, ci sarà un margine del 20%.

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