Il progetto di radio Internet di Apple che potrebbe venire presentato lunedì prossimo nel corso della WWDC è ancora avvolto dal mistero. Reuters, però, ha nuovi dettagli. Non solo Cupertino sarebbe pronta all’annuncio per il keynote della conferenza, ma vorrebbe anche fornire il servizio in maniera completamente gratuita.
Per fornire streaming musicale gratuito agli utenti di iDevice e Mac, Apple avrebbe pensato di utilizzare un sistema simile a quello di Pandora. Nel corso dell’ascolto, verrebbero riprodotti degli spot pubblicitari distribuiti tramite iAd. Non è chiaro come funzionerà il servizio, anche se gli analisti di Wall Street pensano che potrebbe funzionare come una radio personalizzata che riproduce musica in base ai gusti dell’utente.
L’ascolto musicale ha assunto un ruolo fondamentale per i dispositivi portatili. Circa il 50% dei possessori di uno smartphone conferma di utilizzare il device anche per ascoltare musica. E questo sarebbe il quarto utilizzo più popolare per i dispositivi mobili, dietro a social network, giochi e news. Ecco la ragione per la quale Apple è interessata a fornire un servizio rinnovato per l’ascolto musicale su iOS, ed ecco anche per quale ragione anche Google ha presentato un simile servizio nelle scorse settimana che dovrebbe cominciare a funzionare entro la fine del mese.
Se Apple dovesse veramente presentare iRadio durante la WWDC, e se il servizio dovesse essere immediatamente disponibile per il pubblico, sarebbe una mossa astuta per Cupertino, che potrebbe vantare di avere battuto sul tempo il concorrente di Mountain View.
Ad ogni modo la differenza fondamentale tra i due servizi sembra sarà dettata dal costo mensile. Mentre il servizio di Google richiede, come Spotify, il pagamento di una tassa mensile per accedere a tutti i servizi, iRadio potrebbe sopravvivere esclusivamente tramite gli spot pubblicitari. Apple, dalla sua, può vantare un gigantesco numero di dispositivi su cui iRadio girerebbe nativamente, raggiungendo milioni di utenti in tutto il mondo.
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e speriamo..
@mauro: ho dei dubbi raramente le parole Apple e Gratis si sono sposate.
@Stefano: forse sono disperati