A distanza di alcune settimane dalla sua commercializzazione, l’iPhone X continua a far parlare di sé grazie soprattutto ad un elemento specifico come Face ID. Ecco perché qualsiasi tipo di intervento ufficiale da parte di esponenti del brand possa tornare utile, come quello preso in esame oggi.
Andando più nello specifico, oggi 17 novembre occorre necessariamente approfondire quanto è stato dichiarato nel corso delle ultime ore da Johny Srouji, vice presidente senior Hardware Technologies in Apple:
“Le cose che facciamo in Israele sono una parte importante di ogni dispositivo Apple nel mondo. Il team che lavora nel paese condivide la visione a lungo termine di eccellenza e perfezione.
Come funziona Face ID? Il sensore richiede l’attenzione dell’utente per l’identificazione. Se non sto guardando il dispositivo, non ci sarà alcune rilevazione. Questa caratteristica è voluta, perchè spesso capita di avere il telefono tra le mani e di non volerlo certo sbloccare”.
Insomma, come sempre avviene in questi casi l’auspicio è che le informazioni trapelate costituiscano un buon presupposto per il pubblico affinché si possa percepire al meglio il corretto utilizzo non solo dell’iPhone X, ma di una delle sue caratteristiche più discusse da quando il noto smartphone Apple è stato presentato ufficialmente al pubblico.