iPhone 6S senza crittografia dei dati? Preoccupanti segnali dagli Stati Uniti

iPhone 6S
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Giunge direttamente dagli Stati Uniti, in particolare da New York, un segnale a dir poco preoccupante per chi ha acquistato un iPhone 6S o più in generale un dispositivo pensato da Apple, con il chiaro intento di assicurarsi standard di sicurezza più elevati per quanto concerne la crittografia dei dati.

Vedere per credere la nuova proposta di legge che è stata avanzata nello Stato di New York e che a conti fatti fa seguito alle recenti novità che sono arrivate nel Regno Unito. Apple ha da sempre ostentato la sua capacità di proteggere conversazioni e dati per la propria utenza, adottando tecnologie decisamente più avanzate per la crittografia rispetto a quanto avviene con buona parte di produttori che in questi anni hanno commercializzato modelli dotati del sistema operativo Android, ma il disegno di legge in questione rischia di collocare tutti i brand sul medesimo piano.

In sostanza, Apple e gli altri colossi che competono in questo particolare settore presto potrebbero vedersi costrette ad aprire i propri varchi alle autorità preposte, che al contempo mirano a garantire maggiore sicurezza per il resto della popolazione. Chiaro che la minaccia terroristica in un contesto di questo tipo giochi un ruolo assolutamente cruciale.

Staremo a vedere quali saranno le contromosse di Apple sotto questo punto di vista, al fine di garantire le solite rassicurazioni a chi ha acquistato un iPhone 6S e tutti gli altri modelli della mela morsicata che abbiamo imparato a conoscere in questioni, ma occhio che se la legge fosse approvata, allora Tim Cock e compagni dovranno sborsare una multa pari a 2500 dollari per ogni dispositivo non “adattato”.

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