Da un’interessante indagine condotta dal New York Times emerge che i produttori di hardware asiatici, tra cui Foxconn (uno dei maggiori partner di Apple), stanno lottando contro l’aumento dei costi di produzione in Cina, in modo da mantenere la competitività e un certo margine di profitto nel mercato attuale.
L’analisi condotta dal New York Times prende come esempio il nuovo arrivato iPhone 4, il quale dovrà affrontare i crescenti costi di produzione delle aziende asiatiche, soprattutto cinesi. Come viene sottolineato nell’articolo, le cause di questo fenomeno sono da attribuire a diversi fattori, tra cui “l’aumento del costo della manodopera causato dalla carenza di operai e dal disagio, l’emergente moneta cinese che rende le esportazioni più costose, l’inflazione e i crescenti costi di housing”, che potrebbero determinare un aumento significativo dei prezzi di produzione per tutte le aziende che vendono prodotti elettronici come Apple.
Sebbene i costi di manodopera rappresentino appena il 7% del costo finale di un iPhone 4, il problema potrebbe essere più grave di quanto previsto: molte aziende che si occupano della realizzazione dei prodotti Apple confidano nei prezzi vantaggiosi delle fabbriche cinesi (concentrate soprattutto nella parte meridionale del paese, come Shenzhen) per offrire dei contratti altrettanto competitivi ad Apple.
Per fronteggiare i crescenti costi di manodopera, ad esempio, Foxconn ha recentemente annunciato che ha intenzione di trasferire “centinaia di migliaia di operai in altre zone della Cina” in modo da risparmiare circa il 20-30% sulle risorse umane.
Bisogna pensare che gli aumenti dei costi di produzione sono da attribuire al fatto che anche in Cina cominciano ad affermarsi gruppi per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori. Il paese asiatico è sempre stato competitivo negli ultimi decenni poichè riusciva a risparmiare sulla manodopera, costringendo gli operai a vivere e lavorare in condizioni deplorevoli. L’emancipazione dei diritti civili più elementari avrà sicuramente dei risvolti importanti negli equilibri commerciali su scala mondiale.
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Ma se è solo per la salvaguardia dei diritti di quei poveri lavoratori che ben venga, tanto alla fine saremo noi a rimetterci con un aumento dei prezzi al dettaglio (A sto punto non oso pensare quanto ci costerà in Italia l’iphone..)
ciao
Se il prezzo aumenterà per una giusta ragione quale il maggior costo della manodopera, ben venga, avrò meno rimorsi quando comprerò quei prodotti a prezzo maggiorato
spero che l’aumento del costo della manodopera ad oriente faccia ripartire l’industria qui in occidente, riportando la produzione in Europa …. altrimenti nel giro di pochi anni torniamo tutti a fare i contadini come nei primi del ‘900 …
E ben venga che questi Cinesi si son svegliati … per la nostra economia e per il loro bene … Apple e tutti i giganti dell’elettronica tra pochi anni dovranno affrontare questi problemi perchè la loro enorme crescita è merito soprattutto di questi lavoratori (così anche per Gucci, Prada, Bottega Veneta BUlgari etc etc)
Benissimo, ora trasferiranno le loro aziende in Africa… (Forse si sono accorti che il PIL della Cina cresce del 7% annuo.. Mi sembra ora che iniziassero ad alzare la voce..
Finalmente una buona notizia: solitamente chi è soddisfatto del proprio lavoro, lavora anche meglio. Inoltre un mi va di risparmiare 200/300 € sapendo (come ora sanno tutti, ma dico proprio tutti!) sulla pelle di altre persone.
Senza contare che questa concorrenza sleale della Cina, oltre a creare problemi ai suoi lavoratori, a creato problemi ai nostri paesi, e non si può certo dire che la qualità ne ha beneficiato.
Ciao
Andrea
speriamo. col riaccentrarsi delle produzioni in occidente torneremo a realizzare prodotti di qualità.. dalle mie parti c’era il business della piastrella e dei componenti meccanici per l’agricoltura.. tutte le aziende piccole sono fallite per via della competizione della cina.. che produce roba scadente ma a prezzi irrisori.. e tutto il mercato dell’est è andato perduto.
è necessario fermare questa crescita. con l’avanzare del tempo ci avrebbero comprato tutti.. ne sono sicuro. aziende come la foxconn hanno risorse economiche enormi..