Se da un lato il New York Times sembra essere piuttosto confuso riguardo al prezzo da applicare al proprio abbonamento per iPad, dall’altro sembra più propenso a credere che i prezzi per gli e-book prossimamente in vendita su iBookStore saranno più bassi di quel che si credeva.
Fin dal lancio di iPad, infatti, si è sempre pensato che i prezzi avrebbero superato i $9.99 proposti da Amazon per i contenuti del proprio Kindle. Gli editori sostengono che sia un prezzo troppo basso, non in grado di sostenere l’intero business. Ma più emergono dettagli sulle trattative in corso tra Apple e vari editori, più aumenta il sospetto che molti titoli tra i “Best Sellers” avranno un prezzo inferiore.
Inferiore a quanto? Vediamolo subito. Steve Jobs, durante il keynote, ha citato 5 editori molto importanti:
- Hachette;
- HarperCollins;
- Macmillan;
- Penguin;
- Simon & Schuster;
Con essi avrebbe stretto accordi commerciali, stabilendo un range di prezzo compreso tra i $12.99 e $14.99, dai quali poi Apple tratterrebbe il 30%, il che ha reso piuttosto contenti gli editori, anche se l’introito finale non sembra essere tanto maggiore. Ha reso meno contenti, però, i futuri lettori; infatti, con questa politica, il prezzo finale si aggira più o meno a quello delle equivalenti versioni cartacee in edizione tascabile.
Secondo le ormai famose e rigorosamente anonime fonti, però, sembra proprio che Apple abbia richiesto agli editori di proporre prezzi decisamente più bassi per i Best Sellers, rendendo così il prezzo di $14.99 un tetto massimo. I prezzi di alcuni titoli potrebbero essere addirittura più bassi di quelli di Amazon.
Il discorso ha una sua logica, effettivamente. A maggiori volumi di vendita dovrebbe corrispondere un prezzo inferiore, per competere sia col mercato tradizionale che con quello avviato da Amazon con Kindle.