iPad e sincronizzazione di ebook ePub gratuiti: Steve Jobs ci ha risposto

In un articolo pubblicato ieri su TiPb, Rene Ritchie suggeriva a tutti i futuri utenti di iPad di iniziare a nutrire la propria libreria virtuale di ebook gratuiti in formato ePub scaricabili dal sito del Project Gutenberg. I libri in questioni sono classici della letteratura internazionale per i quali sono scaduti i diritti d’autore.

L’assunto da cui partiva Rene è che Apple permetterà di leggere su iBooks anche questo tipo di ebook gratuiti grazie ad una sincronizzazione tramite iTunes. Ma si trattava ancora di una supposizione non confermata.
Dato che “presumere” questa funzionalità non mi bastava e visto che, a quanto pare, Steve Jobs ultimamente è in vena di rispondere alle email degli utenti, ho deciso di scegliere la via più sicura. Ho fatto una domanda a El Jobso. Indovinate un po’? Mi ha risposto.

Quella che vedete in apertura è la mail che ho inviato ieri mattina all’indirizzo di Jobs ([email protected]). Cliccate sull’immagine per vederla a dimensione reale. Credo che il motivo per cui mi ha risposto sia che la domanda non era troppo indiscreta e poteva essere utile per chiarire un aspetto importante delle funzionalità di iPad. Qui sotto trovate la traduzione.


Caro Sig. Jobs,
potrò sincronizzare la mia attuale biblioteca di ebooks gratuiti in formato ePub su iBooks attraverso iTunes quando avrò il mio iPad?
Per eBooks gratuiti in formato ePub intendo i classici che posso scaricare gratuitamente poiché il copyright è scaduto. Al momento uso Stanza per leggerli sul mio iPhone.
Grazie. Andrea.
– – – – – – – – – – –

Si.
Inviato dal mio iPad.


Come al solito la risposta è stata tanto ermetica quanto sufficiente a chiarire il nocciolo del discorso. Qualche tempo fa qualcuno contestava l’utilità della possibilità di scaricare iBooks con un account americano da parte di utenti non statunitensi. Ecco qua invece un motivo più che valido per avere iBooks anche sul proprio iPad italiano quando sarà disponibile.

Due cose ulteriori sulla email:
A) Ci sta benissimo che non sia Steve Jobs in persona a rispondere a queste mail ma un suo “ufficio” speciale. Lasciatemi credere però che sia stato lui in persona a rispondermi, seduto in una poltroncina nel suo studio con i vetri oscurati.
B) Eccovi a questo link l’intestazione completa che dimostra che la mail arriva da Apple.

P.s. chiarisco la faccenda del nome. Devo fare coming-out. Non c’è nulla di veramente segreto e posso svelarvelo con serenità, confido che non vi mettiate a piangere come quando si sono sciolti i Take That: Camillo Miller è un nick. Ho inviato la mail a Steve Jobs con il mio vero nome, Andrea Nepori. Ho nascosto l’indirizzo mail perché è il mio indirizzo privato. Ovviamente siete caldamente invitati a continuare a chiamarmi Camillo.

59 commenti su “iPad e sincronizzazione di ebook ePub gratuiti: Steve Jobs ci ha risposto”

  1. Bah… anche nella sezione iPad del sito Web U.S.A. è spiegato che i libri elettronici freeware si possono sincornizzare via iTunes.

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  2. @ Gulf:
    Mi duole dirlo perché speravo mi rivelasse una verità più alta e oscura ai popoli della terra… :D Ma il punto è proprio quello forse… mi ha risposto (lui o chi per lui) perché non c’erano grandi segreti da svelare. E se ci fate caso, è più o meno sempre così. Le risposte di Jobs sono conferme o negazioni secche di cose che si possono già ipotizzare o sapere con una relativa certezza. Non dirà mai “domani escono i nuovi MacBook Pro”.

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  3. Nientedimeno avete scritto a Steve Jobs per fare una domanda la cui risposta si trova da una settimana sul sito di Apple? E potevate domandargli qualcos’altro, no?

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  4. @ antonio:
    Avendo scritto con l’altro nome poteva sorgere un po’ di confusione ;)

    @ Calamaro gigante:
    Ahem, credo proprio sia quello il motivo per cui ha risposto con tranquillità :)

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  5. Si, ma non capisco il senso di chiedergli una cosa che si torva nella pagine web dedicate all’iPad. E’ come se gli avessi chiesto i prezzi dell’iPad in USA, che già si concoscono…

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  6. Mi scuso con tutti ma volevo rimarcare una cosa… i commenti ai post di TheAppleLounge sono spesso fonti di forti critiche, e se è pur vero che siamo liberi di farlo, avete mai visto i post di MacRumor o di 9to5Mac? allora quelli dovrebbero esser fucilati direttamente!
    Io apprezzo TheAppleLounge ed il modo che ha di comunicare, fermo restando che nessuno ha la sfera di cristallo (o sarebbe meglio dire un Palantir) per vedere ciò che si fa a Cupertino!

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  7. @ Manvalan:

    Aggiungo che ci sono siti (ad esempio accordo.it) che rimuovono i commenti negativi e bloccano gli utenti che criticano…
    Così facendo hanno dei siti “pulitissimi” con utenti tutti buoni come cagnolini al seguito, ma la credibilità di articoli e recensioni è pressoché nulla… se loro dicono che una chitarra suona bene e tu nei commenti dici che a te non piace ti cancellano il commento e ti bloccano l’accesso… poi scopri che l’importatore di quella chitarra è il maggiore sponsor di accordo srl.

    Lunga vita a TAL, ai suoi articoli e ai suoi commenti critici :-)

    Carlo

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  8. @ Alessandro: veramente la risposta c’è. E non è da oggi che esistono i delegati stampa, chiunque puo creare un ufficio e dirgli di rispondere alle mail di una certa casella… Ad esempio vengono gestiti così i profili facebook o twitter di quasi tutti i personaggi pubblici…

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  9. @ Carlo Ballantini:
    Ma va , povera accordo.it XD…si possono benissimo scrivere commenti del genere, basta usare un linguaggio appropriato.
    Basti pensare ai poveri ampli della Bugera: il loro banner è praticamente permanente nel sito, ma non mancano assolutamente i commenti negativi nei loro articoli…

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  10. Pingback: Steve Jobs répond aux mails avec un iPad
  11. Pingback: Steve Jobs responde a email de usuário usando um iPad | MacMagazine
  12. @ Jnk94:
    Non credo di aver mai usato un linguaggio offensivo in nessun commento in vita mia e sono stato bannato da accordo.it per ben due volte… la prima per aver difeso un utente maltrattato dalla redazione e la seconda per aver criticato la rimozione arbitraria dei commenti.

    La cosa scorretta è che vengono cancellati i commenti senza lasciare nessuna traccia tipo “Commento rimosso per …(motivo)”
    Così non saprai mai se i commenti negativi degli ampli erano in realtà molti di più… o se la redazione (che in realtà fa capo ad una sola persona) ha deciso di boicottare quel prodotto e quindi ha rimosso i commenti a difesa di quegli ampli… magari perché la ditta non sta pagando le fatture relative ai banner e non perché gli ampli siano così scadenti… chi lo sa….

    Parlo di malafede perché se un utente viene bannato non vengono rimossi tutti i suoi commenti, ma soltanto alcuni… così si può far apparire anche il contrario della realtà. Tagliando una discussione in maniera arbitraria si può far dire ciò che si vuole!

    Trova su accordo.it un commento che critichi in maniera sensata un articolo, la sua impostazione o la sua utilità. NULLA!!! Troverai solo commenti positivi e, molto raramente, commenti esageratamente negativi così da giustificare i provvedimenti contro il suo autore. Molto probabilmente c’erano altri commenti dello stesso autore, ma essendo stati rimossi l’impressione che ne risulta è a senso unico.
    Prova tu stesso a criticare questa gestione dei commenti e verrai immediatamente bloccato. Lo dico per esperienza personale…

    Ripeto, viva TAL e i suoi articoli. Alcuni utili, altri simpatici ed altri ancora solo curiosi, ma sempre e comunque liberi!

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  13. Camillo, nell’immagine sotto però hai scritto Yes invece che Yep. Correggi :)

    intanto ho segnalato la cosa su MacRumors. Sia nel forum che nelle segnalazioni.

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  14. @ Carlo Ballantini:
    Beh, ho saputo di commenti rimossi e di account bloccati senza una giustificazione apparente, ma non pensavo fossero arrivati addirittura a questi livelli…personalmente mi sono stati cancellati alcuni commenti effettivamente inutili nell’arcinoto caso dell’articolo “il successo dei guns n’ roses”, ma non mi sono mai successi fatti così gravi…
    Hai provato a scrivere una mail alla redazione?

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  16. Io ho scritto a Jobs per sapere se nella pasta alla matriciana ci va il parmigiano, e mi ha risposto che lui non lo mette.

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  27. Sono passati alcuni mesi e sicuramente avrai comprato il tuo iPad. Sei poi riuscito a sincronizzare gli e-books gratuiti?

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