Chi è solito seguire The Apple Lounge arà notato lo spazio che stiamo dando praticamente giornalmente alla tragedia giapponese. Un motivo su tutti, quello di ricordare sempre (non ci stancheremo mai di farlo) che Apple ha messo a disposizione un canale per effettuare donazioni alla Croce Rossa per aiutare la popolazione che sta vivendo una situazione che nessuno si augurerebbe mai di vivere.
Ma c’è anche un altro motivo. La grave catastrofe che ha colpito il Giappone potrebbe provocare dei ritardi nel lancio del nuovo iPad nel resto del mondo o, qualora il lancio avvenga senza intoppi nei piani previsti a Cupertino, si potrebbe verificare l’eventualità di vedere nuovi iPad col contagocce nei negozi. Almeno nel periodo subito successivo al lancio.
IHS iSuppli ha analizzato i pezzi che compongono il nuovo iPad riscontrando che alcuni di essi sono realizzati in Giappone. Nella fattispecie si parla di NAND flash prodotte da Toshiba Corp., DRAM prodotte da Elpida Memory Inc., una bussola elettronica prodotta da AKM Semicontuctor, uno strato (quello simile al vetro) dello schermo touch prodotta da Asahi Glass Co. e la batteria di sistema prodotta da Apple Japan Inc.. Questo è ciò che il team di IHS iSuppli è riuscito ad identificare ma non è escluso che all’interno del nuovo iPad ci sia anche dell’altro made in Japan.
Foxconn, l’azienda che assembla i prodotti Apple, è solita avere nei suoi magazzini delle scorte che permettono la produzione di prodotti per circa 3-4 settimane. Ma se consideriamo il lancio del nuovo iPad col tablet pressoché presente in ogni Apple Store e grande magazzino americano, se ci aggiungiamo il lancio mondiale previsto per il 25 marzo e concludiamo con le fabbriche giapponesi che hanno dovuto ridurre o bloccare le produzioni a causa del terremoto, dello tsunami e dell’energia elettrica razionata, allora i magazzini di Foxconn potrebbero avere le scorte di componentistica made in Japan agli sgoccioli.
Supponendo che non ci debbano essere ritardi sul lancio del 25 marzo prossimo, è però quanto mai lecito pensare o che i nuovi iPad al momento del lancio potrebbero essere in un numero inferiore rispetto a quello previsto da Apple o che, qualora i numeri fossero quelli preventivati a Cupertino, ci possano essere dei ritardi una volta terminati i prodotti messi in commercio il giorno del lancio. Si potrebbe verificare, quindi, una situazione simile a quella degli U.S.A. dove i tempi di consegna di un nuovo iPad sono via via aumentati fino a raggiungere le 3-4 settimane (coincidenza con le 3-4 settimane dei magazzini Foxconn?). Eventualità che, in ogni caso, sembra che si stia cercando di evitare contattando già dei fornitori sostitutivi temporanei per parte della componentistica.
Alla luce di ciò, voi cosa farete? Vi accamperete nei pressi degli Apple Store per essere tra i primi acquirenti italiani ad accaparrarvi il nuovo iPad o attenderete rischiando eventuali attese? Fatecelo sapere nei commenti.
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io purtroppo la notte del 24 sono in viaggio verso monaco, ma appena arrivo (alle 7 di mattina) mi fiondo all’apple store di marienplatz per cercare di comprarlo… che poi apriranno a mezzanotte o alle 9? mah, speriamo bene…