Sebbene le notizie che arrivano dal Giappone parlino di un miglioramento per quanto riguarda il raffreddamento dei reattori della centrale nucleare di Fukushima, continuano ad esserci problematiche nel territorio nipponico. Dopo la notizia di alcune contaminazioni, seppur modeste, di acqua, ortaggi e latte, molti giapponesi hanno deciso di spostarsi verso il sud del Paese per allontanarsi il più possibile dalle conseguenze dei problemi che si stanno verificando nella centrale nucleare seriamente danneggiata dallo tsunami di una decina di giorni fa.
L’allontanamento dalla proprie città e dai propri posti di lavoro potrebbe creare dei problemi anche nelle produzioni di beni made in Japan, tra cui anche parte dei componenti presenti nel nuovo iPad.
Circa un paio di giorni fa vi parlavamo di possibili ritardi nel lancio del nuovo iPad o nel rifornimento dei negozi della seconda tranche di tablet di Apple dopo l’esaurimento di quelli del lancio. Un problema causato dalla mancanza di parte della “materia prima” che dovrebbe essere realizzata in Giappone. Ciò nasceva dal fatto che i tempi di attesa stimati per i nuovi iPad in U.S.A. fossero cresciuti man mano che le notizie che arrivavano dal Paese del Sol Levante si facevano sempre peggiori.
Ebbene, la notizia che vi riportavamo all’inizio dell’articolo, e cioè che alcuni giapponesi stessero decidendo di abbandonare temporaneamente le proprie case ed i propri posti di lavoro per spostarsi nelle zone meridionali del Giappone, potrebbe avere a che fare con un nuovo aumento dei tempi di consegna dell’iPad in U.S.A.. I tempi di attesa per la consegna di un nuovo iPad sono infatti aumentati fino ad arrivare alle 4-5 settimane come mostra l’immagine di apertura. Ed i ritardi interessano sia i modelli WiFi che 3G.
E, come se non bastasse, le file davanti agli Apple Store statunitensi non accennano a diminuire. Insomma, probabilmente Apple potrebbe non aver fatto bene i suoi calcoli e sottostimato la richiesta iniziale del suo nuovo tablet. Il nuovo iPad è l’oggetto del desiderio di tutti. Almeno negli U.S.A.. E si può ben immaginare che lo sarà anche nel resto del mondo. Se a ciò si aggiunge, appunto, la carenza di componenti generata dalla calamità giapponese, ecco che i piani di Apple sono “rovinati”.
La notizie che abbiamo avuto da una nostra fonte parlavano della consegna di un numero cospicuo di iPad 2 per soddisfare le necessità di ogni Apple Store, Apple Premium Reseller ed Apple Shop. Ma queste informazioni risalgono a poco più di una settimana fa. Attendiamo, quindi, le prossime ore per cercare di sapere se quella notizia può essere confermata.
Fino ad allora, continuate a seguirci su The Apple Lounge e diteci nei commenti cosa ne pensate di questa situazione venuta in essere.
kralin 21/03/2011 il 11:12
se il problema è davvero quello che sta succedendo in giappone, sinceramente mi interessa poco di aspettare un mese in più per avere l’ipad, li c’è gente che sta passando dei giorni terribili e chissenefrega dell’ipad ;)
Marco 21/03/2011 il 13:53
kralin dice:
Straquoto!!! Bravissimo kralin , mi associo al 100%