Anche ora che ci stiamo avvicinando al rilascio pubblico di iOS 8, la percentuale di adozione di iOS 7 (tradotto: chi ha aggiornato il proprio dispositivo da iOS 6 ad iOS 7) continua a crescere. Come spinti da una specie di riflesso fisiologico, non possiamo restitere dal fare un veloce confronto con il mondo Android.
A dieci mesi dal rilascio pubblico, iOS 7 è installato sul 90% dei dispositivi compatibili. Un grandissimo successo per l’ultima versione del sistema operativo mobile di Apple con un tasso d’adozione senza precedenti, considerata anche la rapidità (soltanto tre mesi dopo il rilascio già un buon 74% degli utenti lo aveva installato sul proprio dispositivo). È anche interessante notare che soltanto il 2% di iPad / iPhone / iPod touch sia rimasto ad iOS 5 o precedenti. Sembra la preistoria ma soltanto due anni fa era ancora l’ultima versione disponibile.
È davvero interessante notare l’opposta condizione di Android. Soltanto il 17,9% degli utenti ha installato l’ultima versione del software (KitKat, rilasciata al pubblico il 31 ottobre 2013). La stragrande maggioranza resta con Jelly Bean (2012, ovvero l’anno di iOS 6), l’11,4% usa Ice Cream Sandwich (2011, l’anno di iOS 5) mentre uno straordinario 13,5% ha ancora Gingerbread, un sistema operativo del 2010, l’anno di iOS 4. Tim Cook commentò la cosa con un loquace: “Four years! It’s like ancient history!”.
C’è ovviamente da considerare la grande differenza tra il sistema operativo mobile di Google e quello di Apple: Android è un OS che si adatta agli smartphone e ai tablet più disparati (e non solo a loro), questo chiaramente rende più difficile sviluppare un’app compatibile con tutti i dispositivi, e anche il rilascio di una versione del sistema adatta al proprio terminale può chiedere tempi molto lunghi, mentre i dispositivi iOS si aggiornano praticamente all’unisono.
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In pochi sono passati a Kitkat unicamente perché sono pochi i terminali che lo supportano. Altrimenti sarebbero una percentuale vicina al 100%. Secondo me ovviamente :-)
Sono bei numeri, ma solo quello contando che le strategie di mercato sono diverse. Non è possibilie fare questi confronti tra android e iOS, come non è possibile tra windows e osX. I sistemi operativi della mela, sono stati progettati, per strategia di mercato interna, solo per i dispositivi da loro prodotti, cosa che non è valida per la concorrenza.
Questo accade perché tendenzialmente l’hardware android tende ad essere adatto alla versione di android disponibile al momento del lancio e ad un eventuale ulteriore aggiornamento che, di solito, dipende dalla disponibilità del produttore (es. per il mio modello samsung l’aggiornamento di kitkat non è disponibile dal sito del produttore).
Inoltre va considerato che, normalmente, versioni anche vecchie di android non creano particolari problemi nell’installazioni di nuove applicazioni o nelle funzioni offerte.
Per quanto riguarda apple invece essendo l’hardware molto costoso è più probabile ricorrere all’aggiornamento anche perché se il s.o. non è aggiornato le applicazioni più recenti proprio non funzionano.
Da ultimo è anche una questione di utenti: da quello che ho potuto vedere una buona parte di utenti iphone aggiornano all’ultima versione del s.o. il proprio dispositivo datato che di colpo diventa molto più lento e con autonomia ridotta. Dopodiche se ne lamentano molto ma non hanno alternativa se non quella di cambiarlo con un modello più nuovo (ma molto più costoso) così qualcuno può e qualcuno no.