Intel e Apple al lavoro sulle nuove generazioni di chip per iPhone?

Reuters riporta una notizia secondo cui Apple avrebbe preso contatti con Intel per la produzione di processori ARM da montare nelle prossime generazioni di iDevice. Le due compagnie, che già oggi sono legate dalla collaborazione sui Mac e hanno insieme lavorato al connettore Thunderbolt, potrebbero lasciare Samsung senza uno dei suoi clienti principali.

Scrive Reuters:

Una fonte vicina ad una delle copmagnie sostiene che i dirigenti di Apple e Intel hanno discusso la questione nell’ultimo anno ma non hanno ancora raggiunto nessun accordo.

Intel, fino a questo momento, ha lavorato principalmente in modo indipendente rispetto ai suoi clienti. Intel produce chip per PC (e da poco anche per telefoni cellulari), e offre quindi questi processori al grande pubblico per i computer fatti in casa e alle compagnie che vogliono montare l’hardware di Intel nei loro prodotti. Ultimamente il produttore di microchip aveva espresso anche l’interesse di avviare un nuovo tipo di produzione “su commissione”, ma aveva dichiarato di essere comunque intenzionato a lavorare su chip utilizzanti tecnologie esistenti. Al contrario, i processori (A4, A5, A6…) di Apple vengono disegnati su misura dagli ingegneri di Cupertino e prodotti, oggi, da Samsung.

È ovvio che Cupertino abbia tutto l’interesse ad allontanarsi da Samsung, considerate le peripezie legali che negli ultimi anni hanno portato le due compagnie dall’essere legate in un solido accordo commerciale all’essersi scontrate in tutto il mondo su questioni riguardanti brevetti e design.

A convincere Intel potrebbe essere il sempre maggiore spostamento del mercato verso i dispositivi mobili, oltre al fatto che, considerato il numero di iDevice venduti, Apple è un ghiotto cliente. Reuters prosegue:

Sunit Rikhi, vice presidente e general manager di Intel custom foundry, ha detto a Reuters la scorsa settimana che il suo gruppo è pronto ad accettare un grande cliente per il mercato mobile non meglio identificato, e ha rifiutato di discutere direttamente di Apple.

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