In calo le vendite dell’iPhone 6S, conferme anche da JP Morgan

iPhone 6S
iPhone 6S

Nonostante gli annunci fatti da Tim Cook pochi giorni dopo l’esordio ufficiale sul mercato del device, pare che per l’iPhone 6S le cose non stiano andando così bene per quanto concerne le vendite. Una conferma ulteriore giunge proprio in queste ore da una fonte che in passato si è rivelata spesso e volentieri attendibile sotto questo punto di vista, vale a dire JP Morgan.

Secondo quanto emerso di recente dal suo studio, infatti, sembrerebbe che le vendite nel corso dell’ultimo trimestre del 2015 per Apple si assesteranno attorno a 55 milioni di unità. Valore che preso così sembrerebbe indicare uno stato di salute tutto sommato apprezzabile per il brand di Cupertino, ma in realtà le cose stanno diversamente, visto che nello stesso periodo dello scorso anno la mela morsicata aveva raggiunto quota 61 milioni.

Inutile dire che dalla commercializzazione del nuovo iPhone 6S era lecito attendersi di più, almeno stando a quelle che normalmente sono le costanti previsioni di crescita da parte di Apple. Va detto che come tutti gli “S”, il melafonino 2015 dovrebbe essere solo uno smartphone di transizione e che una decisa impennata alle vendite dovrebbe registrarsi solo a settembre, quando l’azienda americana farà esordire sul mercato il suo iPhone 7.

Solo supposizioni, almeno per ora, ma è innegabile anche il fatto che questa statistica sia in qualche modo condizionata dal fatto che un anno fa, con il suo iPhone 6, Apple sia andata incontro ad un successo incredibile che ha fatto guadagnare insperate quote di mercato all’azienda. Staremo a vedere come evolveranno le cose nel corso delle prossime settimane.

1 commento su “In calo le vendite dell’iPhone 6S, conferme anche da JP Morgan”

  1. o forse i clienti apple aspettano un 4”?
    magari quei 5 milioni di utenti sono utenti apple che aspettano un aggiornamento della linea 4”.
    apple con i nuovi padelloni è riuscita a far pesca facile tra gli utenti android e anche tra gli utenti che preferivano schermi più grandi, ma nello stesso tempo ha chiaramente deluso chi preferiva schermi più piccoli… che per quanto pochi in numeri assoluti potrebbero benissimo essere 5 milioni su 60

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