Avete mai perso dei dati dal vostro iPhone? Magari per colpa di un banale errore, piuttosto che di una disattenzione? Ecco, in tutti questi casi, avere un programma specifico che possa essere utile proprio per andare alla ricerca di tutti quei file che sono stati cancellati dai vari device con sistema operativo iOS è fondamentale. Uno dei migliori software che svolgono questa funzione è proprio iMyFone D-Back. Si tratta di un programma che è disponibile sia per computer con sistema operativo Mac che Windows. E recuperare tutti quei file che sono stati persi o cancellati sull’iPhone diventerà quasi un gioco da ragazzi.
iMyFone D-Back, recuperare file persi o cancellati su iPhone
Certo, pensare di recuperare dal nulla dei dati persi su iOS non è sicuramente possibile. Realisticamente, è possibile effettuare tale operazione solo se l’utente ha eseguito dei vecchi backup: ecco, in questi casi, si può puntare su un ottimo software come iMyFone D-Back per recuperare i dati persi su iPhone.
Dopo averlo scaricato, una delle principali caratteristiche che emergono fin da subito quando si apre la schermata Home è la notevole semplicità e linearità del programma. L’interfaccia ha ben pochi fronzoli: nella parte a sinistra c’è cuna colonna che presenta le diverse funzioni che vengono messe a disposizione dall’app. Si parte con la funzionalità di Smart Recovery, ovvero la procedura più semplice di recupero dei dati: un click su “Avvia” ed ecco che si apre un’altra finestra. L’utente dovrà semplicemente scegliere tra le quattro icone, in base a come ha perso i propri dati. Quindi, come avete perso i file? Per colpa di un errore, ripristinando le impostazioni predefiniti del device, dopo il jailbreak o in seguito ad un aggiornamento del sistema operativo, dopo aver perso, danneggiato o rotto l’iPhone, dopo averlo bloccato per colpa di una password dimenticata o altro e, infine, bloccando sul logo Apple, con lo schermo nero e altre situazioni simili.
Ripristino dati e scansione del dispositivo iOS
La seconda funzionalità è quella di ripristino da dispositivo iOS: iMyFone D-Back effettua una vera e propria scansione alla ricerca di dati che sono stati persi di recente. La terza opzione è quella di ripristino dati da backup di iTunes. Nella maggior parte dei casi, quindi, aver provveduto all’installazione di iTunes sul proprio computer si rivela la scelta migliore per usare in maniera più efficace questo software. La quarta opzione, invece, è quella che prevede il ripristino dei dati da backup di iCloud. Infine, la quinta e ultima funzionalità è quella che prevede la possibilità di sfruttare dei tool per la correzione del sistema iOS. Cliccandoci sopra l’utente viene riportata ad una schermata contenente tre ulteriori opzioni. La correzione del sistema iOS può avvenire in tre differenti modalità: quella standard, che va a risolvere i problemi più semplici che possono verificarsi su un dispositivo targato iOS. Poi c’è la modalità di recupero dati, che non comporta alcuna perdita di dati. Infine, c’è la modalità di correzione avanzata: deve essere usata se l’utente ha perso la password per lo sblocco dello schermo, piuttosto che se non è riuscito a risolvere i problemi con la modalità Standard. È bene ricordare come i vari tool che si possono usare per la riparazione dei dispositivi mobili iOS non assicurano al 100% di risolvere il problema, ma rappresentano comunque un buon tentativo da fare prima di fare altre scelte.
I punti di forza e un piccolo neo
Un grande pregio di iMyFone D-Back, che si nota subito dopo il download, è indubbiamente quello di essere molto immediato e adatto anche a chi non si intende tanto della risoluzione di tali problematiche. Offre la possibilità di scegliere la cartella in cui effettuare il salvataggio dei dati che sono stati recuperati, così come il loro formato (tra .HTML e .XLS). Un altro punto di forza di questa applicazione è certamente il fatto di poter recuperare enormi quantità di dati, in modo particolare file come note e immagini, che erano stati cancellati anche tanto tempo addietro. Tra le principali pecche che sono state riscontrate troviamo una lentezza eccessiva nel compimento dell’operazione di scansione: serve fin troppo tempo per vederla terminata.