Nell’aprile del 2004 il Chief Information Officer della Roads and Traffic Authority del New South Wales, in Australia, prese una decisione controversa per quei tempi: sostituì l’intera flotta di PC dell’ente con 1200 iMac G4, vulgo “lampadone”.
A quasi nove anni di distanza il dirigente, che risponde al nome di Greg Carvouni, non ricopre più quell’incarico e l’agenzia è stata accorpata sotto altro nome. Gli iMac, invece, sono ancora sulle scrivanie dei dipendenti. Andranno in pensione nei prossimi mesi, dopo quasi dieci anni di onorato servizio.
La decisione di Carvouni, nel 2004, fu controversa anche perché il dirigente non si limitò all’acquisto dei Mac ma spinse anche per l’adozione di software alternativo all’offerta Microsoft: Firefox come browser predefinito, il pacchetto StarOffice di Sun (che poi diverrà Open Office) e Java Enterprise System, sempre di Sun, per la gestione delle comunicazioni aziendali al posto dello “standard” Microsoft Exchange.
A quasi dieci anni di distanza pare proprio si possa dire che la scelta fu azzeccata. Gli iMac, in particolare, hanno resistito al tempo e, per quanto inevitabilmente senescenti e impossibilitati a far girare le più recenti versioni di OS X, stanno ancora sulle scrivanie della motorizzazione, utilizzati per le comuni operazioni d’ufficio che non richiedono certo potenze di calcolo superiori a quella di un PPC G4.
Una flotta di PC, più economici di quegli iMac, avrebbero resistito comunque per così tanto tempo? I costi sul lungo termine sarebbero stati paragonabili oppure la RTA del New South Wales ha davvero risparmiato passando a Mac?
Non è facile rispondere perché non è dato sapere se e quanti iMac siano stati sostituiti o quali e quanti interventi di manutenzione siano stati effettuati nel corso di tutto questo tempo. Il fatto che la maggior parte siano ancora in uso oggi, in ogni caso, è già sufficiente a testimoniare la “resistenza” dell’hardware in questione.
A quanto pare alla Roads & Maritime Authority, l’ente che ha inglobato la RTA, non sono particolarmente colpiti dalla longevità di questi iMac, o magari “a questo giro” preferiscono il risparmio immediato: la prossima flotta di PC aziendali infatti sarà interamente composta da macchine Acer, con un compromesso a livello software che lascia francamente perplessi.
“Non abbiamo ancora finalizzato tutti gli aspetti ma ci aspettiamo che i rimpiazzi per gli iMac siano computer desktop Acer su cui gireranno due macchine virtuali,” ha dichiarato un portavoce. “Una Linux VM che servirà per le applicazioni RMS Point of Sale e una Windows VM per fornire le funzionalità office ai dipendenti. Gli agenti del customer service potranno passare dall’una all’altra”.
[Delimiter – via Reddit/r/apple]
“Una flotta di PC, più economici di quegli iMac, avrebbero resistito comunque per così tanto tempo?”
direi proprio di si, lavoro su un pc del 2002 che era notevolmente più economico di un imac del 2004…
c’è ancora chi crede nella maggiore longevità delle macchine apple?
Il mio 13″ unibody metà 2008 ha sempre lavorato 24/7 e non si è mai guastato