Apple non intende lanciare il nuovo servizio di streaming video la prossima settimana, durante la conferenza di apertura della WWDC. La notizia arriva a pochi giorni dall’attesissimo (potenziale) annuncio, e la dà il sempre affidabile sito Re/code.
Secondo le fonti vicine a Cupertino, Apple avrebbe avvisato i network televisivi che il servizio arriverà sul mercato più tardi di quanto originariamente previsto. Il problema sarebbero alcune fondamentali firme per i contratti di lancio che non sarebbero ancora nelle mani di Apple.
Apple voleva lanciare il servizio TV all’inizio del prossimo autunno, in maniera che coincidesse con l’inizio della nuova stagione televisiva. Ma il debutto è stato rallentato dalle negoziazioni sui termini economici e dalle tecnologie (mancanti) che i canali televisivi avrebbero dovuto adottare per fornire i video al servizio TV di Apple.
Stando ai dirigenti dell’industria televisiva, il servizio potrebbe a questo punto arrivare sul mercato a cavallo tra il 2015 e il 2016. Oltre a questi problemi, Apple avrebbe affrontato anche una certa reticenza nel trattare con le stazioni televisive locali statunitensi. Ottenere una firma starebbe richiedendo ad Apple più sforzo di quanto originariamente preventivato.
Le voci di corriodio avevano indicato che Apple sarebbe stata pronta a lanciare un servizio video per guardare la TV in streaming e on-demand su una nuova generazione di Apple TV. Il servizio sarebbe costato tra i 30 e i 40 dollari, e sarebbe stato disponibile esclusivamente tramite Internet, senza necessità di sottoscrivere alcun (costosissimo) abbonamento a un servizio via cavo.
Mentre Apple non intende lanciare il suo servizio di streaming alla WWDC, dovrebbe comunque presentare la nuova generazione di Apple TV (completa di App Store), iOS 9, OS X 10.11 e il nuovo servizio di streaming musicale all’evento di apertura della WWDC del prossimo 8 giugno.
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