iFixit ha inviato tre membri del proprio staff sulla East Coast per accaparrarsi un iPad prima possibile, in modo da poter mostrare lo smontaggio del nuovo dispositivo Apple in diretta mentre lo effettuano.
Come già mostrato ieri nelle immagini pubblicate dalla Commissione Federale per le Comunicazioni, gran parte dello spazio interno è occupato dalle due enormi batterie (3,75v – 24.8w/h), capaci di garantire le 10 ore di autonomia a iPad. L’alimentatore USB è stato potenziato specificatamente per iPad, si tratta di una unità da 10W costruita da Foxlink Technology.
A quanto pare, lo smontaggio non è particolarmente difficile, e una volta aperto anche i membri di iFixit sono stupiti dalla simmetria interna. Nell’angolo in alto a destra è presente uno spazio vuoto, presumibilmente verrà occupato dalla scheda 3G, magari potrebbero chiederlo in prestito a Woz.
Andando velocemente alla parte più interessante, la scheda logica, i particolari che saltano all’occhio sono la DRAM marchiata Samsung, che probabilmente ha prodotto anche il processore A4. Anche la memoria flash NAND è marchiata Samsung, differentemente dalle immagini pubblicate dalla FCC, in cui erano marchiate Toshiba. Sono presenti anche un chip Broadcom BCM5973 e un Texas Instruments CD3240A1.
Il TearDown di iFixit prosegue con lo smontaggio della scheda Wi-FI/Bluetooth, integrata al cavo di connessione al dock e degli speaker, più grandi del previsto. Anche se sono due, l’audio è fornito in mono.
Le batterie sono veramente enormi, del peso di 148g (compreso il case che le circonda) e sono due batterie separate da 3,75V a polimeri di litio, connesse in parallelo:
L’ultimo step presente su iFixit riguarda il display, dall’aspetto robusto e dal peso di 153g per quanto riguarda lo schermo LCD e di 193g per il vetro. Il vetro sembra piuttosto spesso (circa 1.18mm), ma c’era da aspettarselo viste le dimensioni di iPad.
Al momento il TearDown si conclude con lo smontaggio del display, ricordo a tutti che è in diretta e che potete seguirlo tramite questo link mentre lo portano a termine.