Da ieri sono aperti, in tre grandi città americane, i primi negozi di alimentari ad utilizzare la tecnologia iBeacon di Apple. iBeacon, inaugurato all’interno degli Apple Store statunitensi lo scorso mese, permette di fornire informazioni specifiche ai clienti tramite i loro telefoni cellulari.
L’ultimo utilizzo di iBeacon è stato ideato dalla compagnia specializzata in pubblicità InMarket, che ha cominciato a montare sensori compatibili con iPhone nei supermercati Giant Eagle e Safeway a Celevend, Seattle e San Francisco. InMarket sfrutta la posizione esatta degli utenti per fornire loro pubblicità mirate alla loro posizione nel centro commerciale, e permette di fornire agli acquirenti informazioni di cui hanno bisogno.
Perché il tutto funzioni, però, è richiesto che i clienti abbiano in tasca i loro iPhone con installata l’applicazione dei centri commerciali, chiamata Checkpoints. Una volta che un telefono che risponde a questi requisiti viene individuato nel raggio d’azione di un sensore, al cliente vengono fornite informazioni su promozioni, coupon digitali e molto altro.
A parlarne è il CEO di InMarket Todd Dipaola:
Questo ha il potenziale di cambiare l’esperienza di vendita per come la conosciamo. Pensate a tutti i benefici dello shopping online, ma applicati al mondo reale. Promemoria riguardo la lista acquisti, coupon specifici legati alle cose che vi piacciono e persino checkout mobile. Siamo solo all’inizio del primo tempo con iBeacon, e le possibilità sono veramente esaltanti.
Perché non utilizzare un’altra tecnologia? Dipaola spiega:
NFC richiede che l’utente estragga letteralmente di tasca il telefono, lo accenda e lo appoggi a un oggetto per attivare le funzioni. iBeacon può raggiunge un utente con il telefono nelle proprie tasche in qualsiasi posizione del negozio. Questo permette ai venditori di navigare fisicamente il negozio come se fosse un normale negozio, e sfruttare le funzioni innovative quando vogliono.
InMarket intende attivare gli iBeacon in oltre 100 Safeway e Giant Eagle nelle prossime settimane, che si uniranno ai 150 negozi già inseriti nel progetto.
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