I designer del primo Mac dicono che Apple ha perso la strada

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Se non apprezzate il design dell’interfaccia grafica di OS X e, in particolare, di iOS, sappiate che non siete soli. Ora ci sono anche due designer del primo Mac a lamentare la strada che Apple ha scelto di percorrere con la parte grafica dei suoi nuovi sistemi operativi.

In un lungo articolo pubblicato su FatCo, Don Norman e Bruce Tognazzini hanno lamentato la totale assenza di cinque fondamentali principi che avevano guidato la creazione del design del primo Mac, ideata per prendere per mano chi non aveva mai usato prima un personal computer.

Cinque sono i punti indicati dai due designer:

  • Scopribilità: avere tutte le possibili opzioni visualizzate sullo schermo
  • Feedback e feedforward: rendere ovvio quale funzione farà cosa, e rendere chiaro cosa ha fatto
  • Recupero: l’abilità di recuperare un errore fatto, o tornare al punto dove ci si trovava poco prima
  • Consistenza: usare lo stesso gesto tra tutte le piattaforme e tutti gli hardware
  • Incoraggiare la crescita: aiutare le persone a svolgere funzioni sempre più complesso quando hanno appreso le basi

Norman e Tognazzini sostengono che iOS non segua questi principi, e violi anzi anche molti dei principi di design indicati da Dieter Rams, leggenda del design e ispiratore di Jony Ive e di moltissimi prodotti di Cupertino. Lo stesso Jobs aveva ammesso di essere stato molto influenzato dal lavoro di Rams. Il problema, spiegano Norman e Tognazzini, è che Apple ha scelto di seguire uno solo dei dieci comandamenti di Rams:

Il buon design è il minor design possibile

Non preoccupandosi di seguire gli altri nove.

Se avete dimistichezza con l’inglese e qualche minuto da perdere, la lettura dell’articolo originale vi fornirà anche un bel po’ di argomenti di discussione con i vostri amici che dicono di amare il design di iOS 9.

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