Con un comunicato stampa ufficiale, HTC ha rilasciato delle dichiarazioni forti (ma non troppo mirate) che definiscono la posizione dell’azienda riguardo l’azione legata intrapresa da Apple all’inizio del mese corrente.
Come avete avuto modo di leggere su TAL, il 2 marzo Apple ha definito una causa nei confronti di HTC per l’infrazione di ben 20 brevetti relativi all’interfaccia utente di iPhone, la sua architettura e il suo hardware. La denuncia è stata presentata sia presso la U.S. International Trade Commission (ITC) che presso la corte distrettuale del Delaware.
HTC sostiene la sua posizione affermando che “si difenderà totalmente” dalle accuse di infrazione dei suddetti brevetti e di non aver violato alcuna proprietà intellettuale. Non solo, l’azienda taiwanese ha sfruttato il comunicato per rafforzare il totale rispetto nei confronti della tecnologia in generale e lo sviluppo di progetti propri, non riconducibili a terzi.
Come si può leggere nel testo ufficiale, il Presidente dell’azienda Peter Chou ha dichiarato che “HTC sostiene fortemente la protezione della proprietà intellettuale e continuerà a rispettare gli altri innovatori e le loro tecnologie come ha sempre fatto. Ma continueremo ad alimentare la concorrenza, attraverso la nostra innovazione, come sano mezzo per fornire ai consumatori la miglior esperienza mobile possibile.”
Nel comunicato viene posto l’accento sulla propria presenza storica nel mercato degli smartphone sin dal primo Windows PDA (stiamo parlando del 1998); il dispositivo, come quello dell’immagine d’apertura, era dotato di un display touch-screen da 3,5 pollici e distribuito da T-Mobile con sistema operativo Pocket PC Phone Edition. Sembra preistoria, ma stiamo parlando di 12 anni fa.
Al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli circa la strategia che l’azienda sosterrà per difendersi dalle accuse di Apple.
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