Heinen paga, chiuso il caso stock options

Il caso delle stock options retrodatate è stato definitivamente archiviato, nonostante diversi fondi pensionistici alla ricerca di soldi cerchino di rinfocolare la causa. Nancy Heinen, ex-direttore dell’ufficio legale e principale imputata del procedimento giudiziario ancora in corso, ha accettato la scorsa settimana di patteggiare definitivamente pagando una multa pari a 2,2 milioni di dollari. La Heinen era stata denunciata l’anno scorso dal SEC (Security and Exchange Commission) poiché ne era stata individuata la responsabilità a seguito di una indagine interna ad Apple a cui il SEC collaborò attivamente.

L’anno scorso  l’ex Chief Financial Officer Fred Anderson, l’altro dirigente coinvolto attivamente nello scandalo, fu denunciato dal SEC insieme alla Heinen ma patteggiò immediatamente pagando una penale di 3,6 milioni di dollari. La Heinen, in ogni caso non se la cava troppo facilmente: senza contare la carriera stroncata, per tre anni non potrà esercitare la professione legale e per cinque anni sarà interdetta dalla quotazione di una società in borsa.

A dimostrazione che invece Heinen non dimenticherà mai di aver lavorato alla Apple, ecco la sua dichiarazione (riferita alla Reuters dal suo avvocato in seguito alla chiusura del procedimento), che sembra uscita direttamente da un comunicato stampa di Apple. I Robot della divisione PR di Cupertino, evidentemente, fanno scuola:

“Ricordo con affetto le fantastiche persone con cui ho lavorato alla Apple, e sono fiera del mio contributo alla storica svolta dell’azienda e al suo attuale successo. Con questa causa alle spalle, guardo avanti e cercherò di battermi per importanti temi come la giustizia sociale e la disparità economica.”

La corte ha così deliberato, l’udienza è tolta.

[C|Net]

2 commenti su “Heinen paga, chiuso il caso stock options”

  1. Certo che leggere le parole “giustizia” scritte da una delinquente e di “disparità” da una che ha un patrimonio di milioni di dollari…
    è proprio uno schìfo.

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