GT Advance, l’azienda specializzata in produzione di zaffiro che è stata letteralmente mandata in bancarotta da uno stringente accordo con Apple, ha scleto di scendere a patti con l’azienda di Cupertino ed evitare qualsiasi causa legale. Non si tratta però di una decisione legata alla situazione, ma piuttosto alla quantità di denaro che GT non è disposta a spendere per mandare avanti una causa legale contro Apple.
GT Advance, l’azienda specializzata in produzione di zaffiro che è stata letteralmente mandata in bancarotta da uno stringente accordo con Apple, ha scleto di scendere a patti con l’azienda di Cupertino ed evitare qualsiasi causa legale. Non si tratta però di una decisione legata alla situazione, ma piuttosto alla quantità di denaro che GT non è disposta a spendere per mandare avanti una causa legale contro Apple.
Il Wall Street Journal rivela infatti che nella documentazione per bancarotta depositata da GT, l’azienda si dipinge sotto il piede della potente azienda di Cupertino, sostenendo che:
Cause legali protratte nel tempo contro una delle più grandi aziende del mondo con oltre 100 miliardi di fondi sarebbero una sfida e una spesa.
GT ed Apple avevano stretto un accordo per la costruzione di una grande fabbrica per la costruzione di display di zaffiro (i primi modelli li vedremo su Apple Watch) prodotto con le fornaci di proprietà di GT.
Le richieste contrattuali accettate da GT, però, sarebbero state troppo stringeti, e avrebbero portato l’azienda sul lastrico. GT ritiene che, se dovesse essere trascinata in tribunale, potrebbe vincere contro Apple, che avrebbe costretto GT a firmare un acontratto “iniquo” e “che ha dato un vantaggio esplicito ad Apple”.
Ma nonostante GT sia certa che Apple abbia torto in questa quetsione, sostiene anche che le spese legali necessarie a convincere una giuria sarebbero troppo onerose per l’azienda.
Per GT, insomma, quello di Apple sembra un capitolo chiuso (e anche in maniera traumatica). Cupertino, invece, la pensa diversamente. Solo la scorsa settimana si leggeva, in un comunicato stampa di Apple:
Continueremo a seguire il lavoro di GT nella produzione di pannelli di zaffiro sempre più grandi.
GT ha però dichiarato di avere intenzione di uscire completamente dal business dello zaffiro, tramite la vendita di 2000 “Advanced Sapphire Furnaces” prodotte dall’azienda e montate nella fabbrica di Mesa.
L’accordo tra Apple e GT è così durato mento di 12 mesi. L’accordo originale è stato firmato il 31 ottobre 2013, mentre oggi GT ha già avviato il processo di spegnimento delle sue fornaci a Mesa, licenziando 650 impiegati.
Sarà compito di Apple recuperare il know-how per riattivare la fabbrica.
getup 29/10/2014 il 17:06
Vi giuro, non è una critica fatta tanto per criticare o perché mi piaccia farlo, ma gli errori di battitura e punteggiatura sono da mal di testa… Controllateli un minimo gli articoli prima di pubblicarli!!! scleto invece che scelto, strigeti invece che stringenti, un acontratto invece che un contratto, quetsione anziché questione, “si leggeva, in un comunicato” con quella virgola che non ha senso, mento invece che meno…