Greenpeace loda Apple e critica Dell

di Redazione 6

Greenpeace, da sempre spina nel fianco di qualunque azienda abbia a che fare con prodotti elettronici (e non solo), loda la politica seguita da Apple per quanto riguarda la mancanza di sostanze chimiche nocive all’interno dei suoi prodotti. iPhone, ad esempio, è privo di PVC e BFR, considerate sostanze dannose per la salute.

Non si può dire la stessa cosa di Dell, che invece è stata “bacchettata” da Greenpeace per non aver rispettato gli accordi secondo i quali tali sostanze sarebbero state eliminate dai propri prodotti a partire dalla fine del 2009.

Nell’ultimo aggiornamento della guida “Greener Electronics” redatta dall’organizzazione ambientalista, Dell è stata collocata al 10° posto (su 18 partecipanti), ben 5 posizioni più in basso rispetto ad Apple (che ora occupa la 5° posizione). Nonostante Dell abbia compiuto ottimi progressi nel ridurre la quantità di CO2 e nell’offrire prodotti eco-sostenibili, è stata fortemente penalizzata per non aver rispettato gli accordi precedenti circa il PVC e il BFR. Attualmente, l’impegno di Dell è di rimuovere tali sostanze nocive a partire dalla fine del 2011 (solo per quanto riguarda i computer).

La sfida tra i due produttori si accende, quindi, anche dal punto di vista dell’eco-sostenibilità, argomento sempre di maggior interesse tra le aziende che producono componenti elettronici. Lo scorso anno, ed esempio, Dell invitò Apple a riconsiderare l’affermazione secondo la quale l’azienda di Cupertino aveva realizzato “la famiglia di notebook più verde del mondo”, ricorrendo addirittura ad un reclamo ufficiale presso la NAD (National Advertising Division). Dopo un’attenta analisi, l’NAD stabilì che Apple poteva pubblicizzare i propri prodotti come “più verdi” rispetto a quelli di alcuni concorrenti, ma che parlare in senso assoluto (“del mondo”) era un’esagerazione.

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Commenti (6)

  1. a completezza anke apple ha perso punteggio, passando da 5,1 a 4,9 per mancanza di trasparenza nella propria relazione sulla sua utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili

  2. Gurzo
    A te interessa solo parlare male di Apple. Lo fai su TUTTI i siti. Apple ha perso 0,2 punti come altri ma è stata lodata. E a te quest’ultima cosa da fastidio.

  3. Ma perchè la sfida è focalizzata solo su loro due? Rimangono ancora un sacco di aziende più verdi di Apple o più inquinanti di Dell. Sono un fan apple sfegatato, ma la lode l’avrà meritata di più chi si trova ai primi posti piuttosto di chi si trova al quinto ed in più è in leggera retrocessione.

  4. Salvo
    non è focalizzata su loro due, solo che dopo che Michael Dell disse le sue famose paroline su cosa avrebbe dovuto fare Apple nel 1997, le due aziende vengono sempre messe a confronto soprattutto per evidenziare quanto ridicola fu quella frase di Dell in confronto a quello che è diventata Apple oggi. E Apple pur calando di 0,2 è l’azienda che probabilmente più si è data da fare negli ultimi due anni dopo esser stata stimolata da GP.

    A livello di impegno è forse la prima, se vediamo com’era messa 3 anni fa.

    Posso chiedere un favore? Sarebbe anche ora di finirla di premettere “premetto che sono un fan sfegatato ma….”.
    Mi sembrano quelli che chiamano cruciani e dicono “premetto che ho votato tizio..”. è stucchevole sta cosa.

  5. Dopo un’attenta analisi, l’NAD stabilì che Apple poteva pubblicizzare i propri prodotti come “più verdi” rispetto a quelli di alcuni concorrenti, ma che parlare in senso assoluto (“del mondo”) era un’esagerazione.

    Del resto, come tutti sanno, il notebook del vicino è sempre più verde! :D

  6. La notizia è un po’ vecchiotta… Comunque ha ragione Greenpeace, in particolare rinfaccia alla Dell: Se la Apple ce la fa, perchè tu no? Non hai più scuse. Mi trovano perfettamente d’accordo.

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