Google Play Music per iOS ottiene tutte le funzioni già su Android |
Google Play Music è il servizio musicale di Google. Nelle scorse settimane (dopo mesi di attesa) la compagnia di Mountain View ha rilasciato la sua applicazione ufficiale per sfruttare Google Play Music su iOS. Ora un aggiornamento a Google Play Music per iOS ne modifica leggermente l’interfaccia grafica e introduce tutte le funzioni disponibili sull’app Android che qui ancora mancavano.
È passato circa un mese da quando Google ha lanciato l’app ufficiale su App Store, e con questo aggiornamento include la funzione Mi Sento Fortuanato, che genera una stazione radio utilizzando i propri brani o quelli disponibili in tutto il catalogo di Google se si è iscritti al servizio a pagamento All Access. A questo si aggiungono funzioni come la possibilità di effettuare una ricerca per genere e la creazione automatica di Playlist.
Google Play Music, contrariamente ad iTunes, può essere amministrato completamente tramite browser. Un plug-in, installabile sul proprio Mac, consente di trasferire gratuitamente sui server di Google fino a 20 000 brani presenti sul proprio computer, e accedere gratuitamente a questa libreria su qualsiasi dispositivo mobile o tramite qualsiasi browser compatibile con la piattaforma di Google. Questa funzione emula quanto offerto da Apple con iTunes Match (che ha però un limite a 25 000 brani) in maniera gratuita, e non richiede l’utilizzo di iTunes o di un dispositivo iOS per potere ascoltare la propria libreria.
D’altro canto Google fornisce il servizio All Access che permette di accedere gratuitamente ai 20 milioni di brani presenti nel catalogo di Mountain View. Il servizio, che costa una decina di dollari al mese, è diverso da quello di iTunes Radio (con Google è possibile scegliere i brani esatti, con iTunes Radio si può solo generare una radio con brani riprodotti casualmente), ma Apple fornisce gratuitamente iTunes Radio a chiunque – negli Stati Uniti – abbia un iDevice aggiornato ad iOS 7 o iTunes installato sul proprio computer. Google non permette di iscriversi all’abbonamento All Access dall’app per iOS per evitare di perdere il 30% sul prezzo del servizio, che finirebbe come per regolamento nelle tasche di Apple.
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