Come si poteva facilmente immaginare, la vicenda di Antisec e dei presunti dati UDID Apple trafugati da un pc del FBI non si è certo fermata alla smentita diretta del Federal Bureau. Ad un giorno di distanza dalla pubblicazione dei presunti dati, infatti, è arrivata anche una smentita da parte di Apple nell’aver ceduto informazioni sui propri device al FBI.
Il FBI non ha richiesto tali informazioni ad Apple, né esse sono state cedute ad altre organizzazioni. In più, con iOS 6 abbiamo introdotto una nuova serie di API con lo scopo di sostituire l’utilizzo dell’UDID e presto aboliremo l’utilizzo dell’UDID.
Queste sono state le parole del portavoce Apple Natalie Kerris; gesto con cui l’azienda di Cupertino, a tutti gli effetti, si porta fuori dalla vicenda, che fa preoccupare – in termini di sicurezza – certamente non poco.
Nel frattempo è iniziata su Internet una vera e propria “caccia alle streghe“, per capire da dove, se effettivamente esistono, questi dati siano stati trafugati.
Lo sviluppatore Frederic Jacobs ha pubblicato sul suo sito un sondaggio per cercare di “identificare il traditore”, mentre un tool online di TheNextWeb permette di scoprire se il proprio UDID è nella lista di quelli eventualmente trafugati da Antisec (per tutelare la propria sicurezza, anche il sito in questione suggerisce di digitare solo parte del proprio codice).
[via arstechnica]
mi fido molto più di Antisec che dell’FBI.