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FuelBand: il “braccialetto smart” che sta ispirando iWatch

Cosa è quello? Da qualche mese porto un Nike+ FuelBand al polso, e ho sentito questa domanda decine di volte. Ho premuto il suo unico pulsante per leggere l’ora, e la persona che ho seduta accanto da tutta la sera capisce che no, quell’anello di silicone che indosso al polso non è solo un braccialetto. È uno dei dispositivi non Apple più amati da Tim Cook. E soprattutto è il prodotto di un uomo, Jay Blahnik, che da qualche giorno sta lavorando su iWatch ad Apple.

Considerato che comprare un FuelBand in Italia è una impresa, immagino che molti di voi vi si stiano facendo la domanda: cosa è quello? Fortunatamente, ora, ho la risposta pronta. Nike FuelBand è un orologio. Un bellissimo orologio (mi è stato anche chiesto se fosse disegnato da Philippe Starck) che si attiva premendo l’unico pulsante che presenta sulla sua superficie. Quando non lo si utilizza, infatti, FuelBand è un anonimo braccialetto nero. Premendo il bottone, però, una matrice di 100 LED bianchi si fa vedere da sotto il silicone, indicando l’ora per qualche istante. E non solo.

Perché FuelBand contiene anche degli accelerometri, e la tecnologia necessaria fare girare un algoritmo che è in grado di stimare il movimento del corpo a partire dal movimento del polso.

Fin qui niente di eccezionale. Nulla che altri prodotti disponibili sul mercato da qualche tempo (e che hanno fatto parlare di sé ampiamente durante lo scorso CES) non facciano già. I primi esempi che vengono alla mente, venduti anche negli Apple Retail Store italiani, sono sono il Jawbone Up e gli ottimi prodotti di FitBit, come Flex e One. La differenza sostanziale tra questi dispositivi e FuelBand sta nel mondo in cui l’informazione registrata viene consegnata all’utente.

Flex, Up e One tengono infatti conto di quello che state facendo misurando passi, gradini scalati e calorie bruciate nel corso di una giornata. Alcuni di questi device, proprio come il One, possono anche tenere traccia del vostro sonno. FuelBand, al contrario, non si interessa di queste grandezze “mediche”, ma cerca di trasformare il movimento in un gioco, con il fine di stimolare l’utente a muoversi di più.

FuelBand non è fatto per misurare calorie e passi (anche se, volendo, potete leggerli sul display). No, FuelBand trasforma il movimento in una sorta di videogame competitivo dove i punti, che si guadagnano facendo movimento, hanno il nome di Fuel. All’utente viene chiesto di impostare un obiettivo quotidiano in Fuel, e il suo compito è quello di raggiungerlo entro sera. Non importa quante calorie avete consumato, quanti gradini avete scalato. Quello che conta è quanti Fuel avete guadagnato prima di mezzanotte. E se la sera siete 200 Fuel sotto l’obiettivo, allora è meglio uscire a fare una passeggiata, o prendere le scale quando salite al vostro appartamento. L’obiettivo quotidiano può essere personalizzato, e sta all’utente giocare al rialzo, sempre tentando di fare meglio della media, alzando poco a poco la quantità di Fuel quotidiana da raggiungere per aumentare l’attività motoria in maniera graduale.

Proprio qui sta la forza di FuelBand, che fa dei Fuel un vero e proprio motivo di vanto per l’utente. Se, ad esempio, si segue una settimana battendo il proprio obiettivo ogni giorno, ecco che Nike conferisce un premio, un achievement degno di XBox 360, un trofeo come quelli di PS3 o Steam. E lo stesso vale se si duplica o triplica il proprio obiettivo, se lo supera per un mese o per due. E siccome i Fuel sono oggettivi, e non dipendono da età, altezza e peso, sono anche competitivi. Nike fornisce la piattaforma con la quale non è solo possibile tenere traccia del proprio andamento giornaliero per il guadagno di Fuel, ma permette anche di osservare il comportamento medio degli altri utenti nella stessa fascia di età, e collegare il proprio account con quello di altri utenti per “sfidarsi” a chi è in grado di guadagnare più punti durante una giornata. Il tutto va, ovviamente, a favore della salute degli utenti, che dovrebbero così essere più motivati a prendere le scale, fare un tratto di strada a piedi o una corsa serale.

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Redazione

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  • Io lo indosso dal maggio 2012 .... Vivo il 90% negli stati uniti.

    La batteria a una bella durata ... Anche se sul concetto dei fuel ... Boh ho qualche perplessità sulla sua accuratezza.

    È comunque un bel gadget

  • Anche UP traccia il sonno. Funzione utilissima, ti sveglia vibrando e secondo il ciclo del sonno, scegliendo il momento più adatto. La batteria dura 10gg.
    Rispetto al Fuel usa i passi 'veri' non i 'fuel' che trovo inutili

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