La gente vuole vedere le foto e Facebook lo sa bene. Fra tutti gli elementi che è possibile condividere tramite il social network le immagini hanno un ruolo fondamentale nell’aumento del tempo di permanenza sul sito e in generale nel favorire l’engagement. E’ per questo che Facebook sta testando una nuova feature di sincronizzazione automatica delle foto per iOS. Si chiama Photo Sync e farà l’upload di tutte le immagini scattate su iPhone in automatico.
Non vi agitate: non ci sarà il rischio di spiattellare nella timeline della mamma quella foto idiota, scattata mentre eravate ubriachi e di cui vi siete pentiti il giorno dopo. La funzione Photo Sync farà l’update delle foto all’interno di un album privato e l’utente potrà poi scegliere quali scatti condividere pubblicamente e quali invece dovranno rimanere celati.
Per quanto a Menlo Park stiano lavorando sodo sul marketing di questa nuova feature per far capire fin da subito che tutte le foto uploadate sono strettamente private fino a che l’utente non decide diversamente, permane, almeno nel sottoscritto, un generale senso di insofferenza verso questo ulteriore passo nella direzione di un Web istantaneo in cui tutto è online, subito, senza filtro.
La mia allergia a questo tipo di invasività non è limitata a Facebook visto che anche Photostream, per quanto condivida le foto solo su dispositivi che utilizzo soltanto io, è una roba che mi va stretta. Non parliamo neppure di Find My Friends, che sul mio iPhone invece non ha mai trovato spazio.
Digressioni personalistiche a parte c’è da dire che comunque con questa funzionalità di upload automatico tutte le foto scattate sull’iPhone finiscono sui server Facebook, pubbliche o private non fa differenza. Le implicazioni di questo passaggio non sono da sottovalutare.
Senza scadere nella paranoia da ipotesi del complotto, basti comunque pensare a tutte quelle situazioni “calde” in cui una foto scattata con un iPhone può avere natura compromettente. E se le immagini invece avessero un contenuto pornografico e magari fossero scattate da un minore? Facebook si sentirà in dovere di agire in qualche modo visto che le foto, per quanto private, sono comunque ospitate sui server del Social Network?
Insomma, le implicazioni sono tante e controverse. E’ per questo che per ora la nuova feature è in fase di test sugli iPhone di pochi utenti selezionati. Quando dovesse essere allargata a tutti gli utenti ci sarà comunque la possibilità di non attivarla, con buona pace di Zuckerberg e del suo social network avido di immagini.
[via TC]
è una cosa che c’è già da un anno su Google plus, e che odio. Disattivata subito. Inutile e può far nascere solo equivoci.