Raramente abbiamo visto Tim Cook così deciso nel difendere la posizione di Apple in una specifica controversia. Ecco quali sono state le sue parole nel momento in cui l'azienda americana è stata accusata di evasione fiscale
Arriva direttamente dalla CBS una nuova intervista fatta a Tim Cook, ad oggi il personaggio più legato agli affari di Apple. Proprio la mela morisciata in questi giorni avrebbe ricevuto accuse di evasione fiscale provenienti da diversi Paesi, al punto che lo stesso Cook si è trovato nella posizione di dover spiegare qual è al momento l’approccio di Apple ad una questione estremamente fastidiosa.
Ebbene, il manager ha esordito con una parolaccia, parlando a chiare lettere di “una merda tutta politica“, a testimonianza del fatto che l’azienda americana si sente estremamente sicura del proprio operato sul versante finanziario. Fondamentalmente ad Apple si accusa anche la scelta di aver scelto determinati Paesi, lì dove la pressione fiscale sarebbe più debole: un vero e proprio schema che sarebbe stato studiato a tavolino ma smentito con vigore da Cook.
Quanto alle accuse che sarebbero giunte dall’Italia e da altri Paesi europei, la presa di posizione da parte di Tim Cook è altrettanto decisa:
“Apple è uno dei più grandi contribuenti al mondo e paghiamo ogni euro di tasse dovute ovunque operiamo. Le autorità fiscali italiane hanno sottoposto a verifiche fiscali le attività italiane di Apple nel 2007, 2008 e 2009 e hanno confermato che eravamo in piena conformità con i requisiti di documentazione e di trasparenza OCSE”.
Insomma, raramente in questi anni abbiamo visto Tim Cook così deciso nel momento in cui si è trovato nella posizione di dover fronteggiare delle accuse mosse verso Apple. Solo il tempo chiarirà le cose, ma è chiaro che ad oggi l’azienda americana non pare essere minimamente preoccupata sotto questo punto di vista.