Costi nascosti di Vodafone, Wind, TIM e Tre anche per utenti iPhone: un nuovo rapporto

Ci sono non poche polemiche in questi giorni per un nuovo rapporto arrivato all’Antitrust in merito ai presunti costi nascosti di Vodafone, Wind, TIM e Tre, che per forza di cose coinvolgono anche il pubblico iPhone. Una vera e propria denuncia che avrà conseguenze a medio termine.

Andiamo ad esaminare in ogni dettaglio, a questo punto, quanto è stato portato alla luce direttamente dall’Unione nazionale dei consumatori, nel tentativo di dare un freno ai costi nascosti di Vodafone, Wind, TIM e Tre:

  1. ChiamaOra, Ti ho cercato, Chiamami ovvero i servizi che avvisano l’utente nei casi in cui non è stato possibile contattarlo.

  2. L’ascolto dei messaggi in segreteria ha un costo, ma non sarebbe comunicato adeguatamente ai consumatori.

  3. I piani tariffari base: Tim, Vodafone e Wind richiederebbe circa 50 centesimi a settimana.

  4. I costi di incasso o altri costi: gli operatori li addebiterebbero agli utenti, indipendentemente dalla modalità di pagamento prescelta.

  5. Il tutto incluso non sarebbe sempre reale: alcuni operatori non informerebbero i propri clienti dell’addebito di costi aggiuntivi per chiamate da linea fissa

  6. Il pagamento della chiamata per conoscere il credito residuo.

  7. Il servizio antivirus a pagamento.

  8. L’omessa o inadeguata informativa sui costi del servizio tethering.

  9. L’addebito di penali in caso di recesso da un contratto di abbonamento. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha già diffidato Vodafone.

  10. L’addebito di costi di attivazione delle sim nei punti vendita, variabile dai 3 ai 5 euro.

Ci sarà una reazione da parte dell’Antitrust alla denuncia sui costi nascosti di Vodafone, Wind, TIM e Tre? Staremo a vedere, con eventuali benefici anche per il pubblico iPhone.

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