Google ha annunciato il lancio delle sue Chrome App anche per Mac, dopo il periodo di Beta dello scorso maggio e l’introduzione, questo settembre, delle applicazioni su Windows e Chromebook. Le Chrome App sono disegnate per funzionare come applicazioni native per il computer, consentendo il lavoro offline, l’aggiornamento automatico quando ci si collega a una rete, e la sincronizzazione dei propri documenti. Il tutto tramite il semplice accesso con il proprio account Google.
Spiega Google:
Le Chrome App funzionano offline, si aggiornano automaticamente e si sincronizzano con qualsiasi altro computer a cui avete fatto accesso con Chrome, così potete riprendere il lavoro dove lo avete lasciato. Le vostre Chrome App su Mac si comportano esattamente come software nativo. Per esempio potete avere le vostre Chrome App nella cartella applicazioni sul Dock. Potete cercare le applicazioni digitandone il nome in Spotlight – proprio come qualsiasi altro programma per Mac che state già utilizzando.
Le Chrome App sono una entità separata dal browser Chrome, e possono essere scaricate all’interno di cartelle e funzionare come una qualsiasi applicazione sviluppata per Mac. Le applicazioni hanno anche accesso allo spazio su disco rigido per eseguire salvataggi offline, cosa che le rende sostanzialmente differenti dalle solite applicazioni Chrome accessibili dal browser di Google.
Le Chrome App per Mac funzionano anche tramite il Chrome App Launcher di Google, che viene automaticamente installato nel momento in cui è scaricata sul Mac una qualsiasi Chrome App.
L’offerta di applicazioni non manca, anche considerato il grande successo che il software sviluppato per Chrome ha riscosso negli ultimi mesi. Google offre già alcune applicazioni interessanti, come l’app per il video editing WeVideo Next e quella per l’amministrazione di progetti Smartsheet. Che gli sviluppatori di software per Mac debbano cominciare a preoccuparsi della presenza invasiva di Mountain View?
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