L’incontro, che tecnicamente prende il nome di Magistrate Judge Settlement Conference, sarà presieduto e moderato dal giudice Joseph Spero e vedrà la partecipazione congiunta anche dei due capi dell’ufficio legale delle società. Nel caso di Apple tale ruolo è ricoperto da Bruce Sewell.
E’ bene precisare che non siamo di fronte ad un occasione scaturita dalla “buona volontà” di una delle parti: è stata la giudice Lucy Koh, colei che presiederà le udienze della prima causa statunitense fra i due giganti, a suggerire la possibilità di tentare una Alternative Dispute Resolution, l’accordo fra le parti che eviti il ricorso alla vera e propria battaglia in aula.
Come fa notare Florian Mueller su Foss Patent, che per primo riporta la notizia, una tale richiesta da parte del giudice, pur non essendo obbligatoria, è comunque rispettata praticamente sempre, perché il rifiuto di un incontro da parte di uno dei soggetti coinvolti verrebbe giudicato come atto assai poco costruttivo.
Ciò non implica però che dall’incontro di San Francisco, per il quale le due parti dovranno trovare una data nei prossimi tre mesi, Samsung ed Apple escano con un accordo in mano. I due CEO e i rispettivi General Counsel parleranno, discuteranno e avanzeranno reciprocamente delle proposte sotto la moderazione del giudice designato, ma non sono affatto obbligati a trovare un’intesa. Anche Google e Oracle, altri due pesi massimi in litigio perenne, si incontrarono per una simile Conference prima di decidere di continuare a darsele di santa ragione in tribunale.
Ad inizio marzo si erano diffuse le prime indiscrezioni su possibili accordi proposti da Apple a Motorola e Samsung. In quel caso si parlava di royalties variabili fra i 5 e i 15$ per dispositivo Android venduto. Vedremo se all’incontro fra i CEO salterà fuori anche questa proposta.
In ogni caso Mueller, che di questi argomenti è uno dei massimi esperti su piazza, si dice scettico sulla possibilità che l’incontro possa produrre un qualche tipo di accordo che eviti il dibattimento.
Caro Camillo, non mi venire a dire che la fonte di questo articolo è il blog di Florian Mueller. L’hai letta da qualche blog americano che prima di te ha pubblicato la notizia, ma eviti di citarlo come fonte.
Poi, non ti lamentare che TAL non è citato…
Caro Kline, la fonte di questo articolo è un tweet di Florian Mueller https://twitter.com/fosspatents/status/192320631470166016
In quanto prima autorità su tutte le questioni legali legate alla I.P. Apple è normale che sia seguito da chi come noi si occupa professionalmente di questi argomenti (come suppongo tu e gli altri componenti della simpatica squadraccia di puntigliosi che impesta TAL di recente non sappiate minimamente fare). Lo so che magari tu non l’hai mai nemmeno sentito nominare, è normale per chi come te non ha alcuna familiarità con questi argomenti. Te lo spiego perché magari puoi imparare qualcosa di utile.
E’ il Florian Mueller di questo tweet, per capirci.
https://twitter.com/#!/FOSSpatents/status/133847431992446976
O se preferisci quel Florian Mueller che vedi fra coloro che hanno retwittato quest’altro tweet.
https://twitter.com/#!/TheAppleLounge/status/115721448403894272
Hai altro da aggiungere?
Bravo, l’hai letto su Twitter, e la vuoi mettere la fonte o no?
Ma ci sei o ci fai? Un Tweet di Florian Mueller che linka il proprio blog e la fonte è “Twitter” per te? Ma trovati di meglio da fare, che è meglio.
Io ho l’impressione che invece tu ci sei. La notizia come l’hai appresa. Da Twitter? E’ questa la tua fonte.
Tecnicamente, ha ragione il “puntiglioso” kline. Però, visto che su questo blog avete lanciato una campagna contro i blog che citano male o non citano proprio la fonte, allora dovete essere puntigliosi.
Bene, vedo che arrivano i trollrinforzi.
Per amore del puntiglio, che è una delle mie passioni viscerali: la fonte è Florian Mueller, perché la fonte è una persona, un esperto, e dal punto di vista tecnico, il sito (in questo caso di proprietà di quella persona) che ospita la notizia. Non di certo una piattaforma con cui quella notizia viene diffusa, che è come dire che la fonte del vostro estratto conto è il postino che ve la recapita e non la banca.
Discussione chiusa. Altri commenti su questo tema, qui e in altri articoli futuri verranno semplicemente moderati.
@ kline:
Dai, per favore…
A me sembrava scontata e implicita nell’articolo la fonte..
Testualmente: “Come fa notare Florian Mueller su Foss Patent , che per primo riporta la notizia…”
@ Patrick:
Infatti.. A me sono solo sembrati commenti da zitelle inacidite..