Sospensione inaspettata in questo periodo per quanto riguarda le rimodulazioni TIM, Wind, Tre, Vodafone e Fastweb, che come potrete facilmente immaginare investono anche gli utenti iPhone. L’Antitrust nutre ancora sospetti sul possibile accordo tra gli operatori.
Pur mantenendo la spesa annuale invariate, il passaggio da tredici a dodici mensilità comporta un aumento per rinnovo pari all’8,6% e così l’Antitrust è intervenuta per bloccare le rimodulazioni TIM, Wind, Tre, Vodafone e Fastweb:
“La documentazione acquisita durante le ispezioni conferma l’ipotesi istruttoria secondo cui le parti avrebbero comunicato, quasi contestualmente, ai propri clienti che la fatturazione delle offerte e dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile anziché su quattro settimane, prevedendo, al contempo, una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, invece che 13. Al fine di evitare il prodursi, nelle more della conclusione del procedimento, di un danno grave e irreparabile per la concorrenza e, in ultima istanza, per i consumatori, l’Autorità ha adottato misure cautelari urgenti intimando agli operatori di sospendere l’attuazione dell’intesa oggetto di indagine e di definire la propria offerta di servizi in modo autonomo rispetto ai propri concorrenti”.
Insomma, in questo modo si aggiunge un nuovo capitolo per le rimodulazioni TIM, Wind, Tre, Vodafone e Fastweb, anche in riferimento al pubblico che si ritrova con un iPhone.