Nel 2007 Research in Motion produceva lo smartphone di maggiore successo sul mercato. Stiamo parlando di BlackBerry, ovviamente. Un nome che oggi è sempre più in declino a causa di scelte aziendali tutt’altro che scaltre da parte di RIM (ora BlackBerry) che non è stata in grado di fronteggiare iPhone prima e Android poi.
Ora, in un nuovo libro intitolato Losing the Signal, Jacquie McNisk e Sean Silcoff esplorano gli eventi che hanno portato alla caduta di BlackBerry. In un frammento del libro pubblicato in queste ore sul Wall Street Journal si scopre che BlackBerry non era stata in grado di interpretare il mercato, e quindi di fare fronte al lancio di iPhone.
Come già raccontato da alcuni dirigenti di Google in passato, il lancio di iPhone era stato preso come una sorpresa dagli altri produttori di telefoni sul mercato. Non solo iPhone era incredibilmente diverso rispetto ai prodotti della concorrenza, ma aveva anche funzioni che gli operatori mobili avevano negato alla concorrenza, come un browser e, solo un anno più tardi, un App Store.
Uno dei co-CEO di BlackBerry, Mike Lazaridis, aveva commentato:
Questi ragazzi sono davvero, davvero bravi.
Ciò nonostante, RIM non è riuscita a interpretare il rischio che iPhone poneva al business dell’azienda:
Se iPhone avesse preso piede, credevano i dirigenti di RIM, sarebbe stato solo per clienti che tenevano maggiormente a YouTube e altri intrattenimenti della rete piuttosto che all’efficienza e alla sicurezza. Il core business di RIM erano clienti che amavano l’efficienza e la sicurezza di BlackBerry. Offrire un accesso così ampio ad Internet non era il loro settore.
I dirigenti si sarebbero detti increduli del pubblico che aveva cominciato ad acquistare iPhone, rendendosi conto troppo tardi quanto importanti fossero per i clienti le funzioni che il telefono di Apple proponeva loro. Ecco perché RIM aveva collaborato con l’operatore mobile Verizon per lanciare sul mercato un telefono con schermo touch: Storm.
Verizon, però, aveva fretta di arrivare sul mercato. Lo sviluppo di Storm fu troppo breve, e il telefono si rivelò un flop. Il primo in una lunga lista per l’azienda che oggi è sull’orlo della bancarotta:
Il fallimento dello Storm ci aveva mostrato chiaramente che non eravamo più la prima compagnia produttrice di Smartphone. Avevamo problemi a capire chi eravamo perché non riuscivamo più ad essere chi eravamo stati, e questo era un problema. Non sapevo cosa fare.
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A me risulta che Blackberry non abbia debiti e diversi miliardi di liquidità, lo chiamate fallimento?
BlackBerry/RIM è morta e sepolta. I soldi rimasti se ci sono spariranno perchè i dirigenti se li porteranno via per non lasciarli agli investitori che chiederanno la loro pelle.
I soldi non sono "rimasti" ma derivano dalle numerose attività che fanno: la suite bes disponibile per tutte le piattaforme, bbm, qnx che è usato in campo medico, automobilistico ecc, nuovi modelli di smartphone (classic, z30, passport), migliaia di brevetti.
Semplicemente sono usciti dal mondo consumer.
Informarsi almeno un po' prima di scrivere queste cose non farebbe male...il solito utente medio moderno purtroppo