Ci sono nuovi sviluppi nello scontro legale fra Apple e Samsung negli States, nel tribunale in cui tutto è iniziato, la scorsa primavera, con la denuncia per plagio di Apple nei confronti dell’azienda coreana.
Il giudice Lucy Koh, del tribunale distrettuale degli Stati Uniti, durante l’udienza di giovedì scorso ha fatto sapere che Samsung, allo stato attuale, infrange almeno un paio di brevetti Apple ma che l’azienda di Cupertino potrebbe avere qualche problema nel confermarne la validità legale. E’ una situazione di stallo, anche se però sul versante “plagio del design” l’ago sembra pendere dalla parte di Apple.
Gli avvocati di Samsung, secondo quanto riporta Reuters, durante l’udienza sarebbero caduti in una “trappola” niente male.
Il giudice, ad un certo punto, avrebbe sollevato un iPad e un Samsung Galaxy e avrebbe chiesto all’avvocatessa del team di Samsung di identificare il prodotto dell’azienda coreana. Panico e smarrimento prima che arrivasse la risposta.
Scrive Reuters:
“[Il giudice] Koh ha rimarcato più volte la somiglianza fra i tablet di ciascuna compagnia. Ad un certo punto dell’udienza ha sollevato i due tablet frontalmente, uno per mano, e a chiesto a Sullivan (l’avvocatessa della difesa – ndr) se fosse in grado di identificare quale azienda avesse prodotto quale dei due. ‘Non a questa distanza, vostro onore’ ha risposto Sullivan, che si trovava su un podio posto a circa tre metri di distanza. ‘Può uno degli avvocati Samsung dirmi qual’è quello di Samsung e qual’è quello di Apple?’ ha chiesto Koh. Un momento dopo uno degli avvocati ha fornito la risposta corretta”
Il giudice in ogni caso non si è ancora pronunciato sulla richiesta di ingiunzione che bloccherebbe le vendite dei prodotti Samsung “incriminati” negli U.S.A. come già avvenuto per il Galaxy tab 10.1 in Australia. Lo showdown, per adesso, è rimandato.