Tim Cook non ama andare in guerra. Il CEO di Apple aveva dichiarato di essere alla ricerca di un accordo con Samsung dopo il risultato del primo processo Apple VS Samsung. Gli amministratori delegati delle due aziende avevano accettato di incontrarsi per trovare un accordo riguardo il pagamento dei danni ad Apple e le royalities dei brevetti considerati nel caso legale. Le trattazioni, però, non hanno portato ad alcun risultato, e i due pezzi grossi dovranno tornare a confrontarsi davanti ad un tribunale.
Cook e il co-CEO di Samsung JK Shin si sarebbero incontrati la scorsa settimana per cercare di trovare un accordo nella lunga battaglia legale che le due aziende hanno combattuto nel corso degli anni sfoderando i loro brevetti come affilate armi. L’incontro, che nessuna delle due compagnie ha confermato in maniera ufficiale, è stato raccontato da diversi giornali coreani. Le fonti raccontano però che la trattazione non ha portato ad alcun risultato.
Non si tratta di una grossa sorpresa, considerato che, nonostante le belle parole, entrambe le aziende hanno dimostrato da sempre una certa animosità. Già nel 2012 Apple e Samsung avevano cercato di raggiungere un accordo, ma anche in quel caso le discussioni si erano rivelate un buco nell’acqua.
Shin avrebbe dovuto visitare gli Stati Uniti la prossima settimana, prima della scadenza (fissata il 19 febbraio) per il raggiungimento dell’accordo. La testata Chosun spiega però che Shin si trova ancora in Corea, e sembra non avere alcun piano di lasciare il paese per incontrarsi con Cook. Questo significherebbe che i due CEO si devono essere già incontrati inutilmente.
Scopriremo solo dopo il 19 febbraio se le due aziende hanno raggiunto un accordo. Se questo non dovesse succedere, c’è il rischio che si torni davanti ad un tribunale per l’ennesima volta, proprio a poche settimane dall’inizio del secondo processo Apple VS Samsung, che tratta lo sviluppo, la produzione e i brevetti legati ai dispositivi lanciati dalle due compagnie negli ultimi tre anni.
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