Il processo Apple VS Samsung ha terminato i testimoni, e rimangono ora solo le arringhe finali degli avvocati, prima che la giuria si ritiri a deliberare su quanto la compagnia Coreana dovrà pagare ad Apple per avere infranto i brevetti di Cupertino.
Stando a quanto riportato da CNET, entrambe le parti hanno terminato la fase di ascolto dei testimoni, tra i quali Apple ha anche fatto comparire il Senior VP per il Marketing Phil Schiller, che ha fatto dichiarazioni sulla concorrenza sleale di Samsung e iPad mini. Apple sta cercando di ottenere un risarcimento di 380 milioni di dollari, stimato sulla vendita mancata di 360 000 dispositivi, sui profitti di Samsung e le royalities per i brevetti. Dal canto suo Samsung non nega di avere violato i brevetti, ma sostiene che la cifra che dovrebbe essere pagata ad Apple si avvicina ai 53 milioni di dollari. 52,7 calcolati sul profitti, e il resto riservato alle royalities. Samsung si rifiuta di pagare i mancati profitti di Cupertino.
A termine della prima sessione del processo, chiuso lo nel 2012, la giuria aveva deciso che Samsung avrebbe dovuto pagare ad Apple oltre un miliardo di dollari in danni. Il giudice a capo del procedimento, Lucy Koh, aveva in seguito rivisto la cifra, sostenendo scorretta quella richiesta dalla giuria, e modificato il risarcimento. Samsung avrebbe dovuto pagare qualcosa come 450 milioni. Koh ha quindi convocato un nuovo processo sui 13 prodotti di Samsung che hanno violato i brevetti di Apple.
Durante la giornata di lunedì, Apple e Samsung hanno preparato il terreno per l’arringa di domani. Delle 8 ore che Koh ha lasciato ad ogni compagnia per le testimonianze, Apple ha avanzato solo 16 minuti, mentre a Samsung ne sono rimasti esclusivamente due.
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