Apple e la realtà virtuale: i primi indizi risalgono al 2006, fino ad arrivare ad un brevetto di qualche mese fa che parlava di occhiali ad-hoc. Ora un nuovo tassello: pubblicata una ricerca di personale con riferimenti espliciti alla tecnologia VR.
Sembra che stia cominciando l’era della realtà virtuale. Ancora, è ovvio, siamo solo ai primissimi passi: c’è Oculus VR che, con il suo Oculus Rift, sembrerebbe al momento essere il giocatore più potente in campo (e tra l’altro è stato acquistato da Facebook da qualche mese); poi c’è Samsung che pensa a metodi alternativi di emulare il già citato Rift utilizzando uno smartphone; Sony che progetta Project Morpheus da utilizzare con PlayStation 4; Google che si inventa soluzioni low-cost, e così via. E invece Apple cosa sta facendo a riguardo? Si sta muovendo in qualche modo? Beh, sembrerebbe di sì. Come notato da Mashable, infatti, la compagnia di Cupertino ha recentemente pubblicato una ricerca di personale che introduce possibilità molto interessanti.
Secondo quanto riportato nel documento, il candidato si occuperà dello sviluppo di “esperienze software di nuova generazione”, e della creazione di “applicazioni ad alte performance che si integrino con sistemi per la realtà virtuale per prototipi e test su utenti”.
Nei mesi scorsi era inoltre emerso anche un brevetto Apple riguardante una sorta di occhiali per la realtà aumentata (ma i primi indizi a riguardo risalgono addirittura al 2006). Non sappiamo se la ricerca di personale di cui sopra sia legata a quel brevetto, ma a questo punto è difficile non fare una connessione diretta tra le due cose. Anche se, lo sappiamo, Apple deposita tantissimi brevetti, di cui solo una minima parte vede alla fine una trasformazione pratica.
La compagnia di Cupertino è nota per lavorare alle nuove tecnologie con molta calma, preferendo studi e test approfonditi, piuttosto che un rilascio a tecnologie ancora acerbe.
Vedremo quindi un ingresso di Apple nel campo della realtà virtuale? Forse. È ancora presto per dirlo, e le tecnologie attualmente disponibili sono sicuramente ben lontane da poter essere proposte al grande pubblico. Ma di sicuro si sta muovendo qualcosa.
via | The Verge