La città immaginaria di Paperopoli si trova nei dintorni di San Francisco, nell’altrettanto immaginario stato del Calisota. Ma se dovessimo ipotizzare con maggior precisione il luogo dove si trova il deposito di Paperone potremmo indicare senza eccessiva approssimazione, almeno da un punto di vista metaforico, l’area delimitata da Infinite Loop a Cupertino. Questo cappello Disneyano, che qualcuno di voi avrà certamente attribuito ad un colpo di sole, serviva solo ad introdurre una notizia economica non indifferente: la capitalizzazione azionaria di Apple ha superato quella di Google.
La notizia arriva direttamente dal blog di
Il fatto è carico di implicazioni sulla crescita di Apple ma non dice nulla di nuovo, visto che c’era da aspettarsi che questo momento arrivasse. Valleywag aveva già previsto questo scenario nel 2007, ipotizzando però in maniera erronea che sarebbero serviti due anni per tagliare il traguardo. Sono bastati meno di 365 giorni per raggiungere l’obbiettivo.
MacRumors, a puro scopo di raffronto, riporta le capitalizzazioni di altre importanti società del settore (grassetto nostro):
– Microsoft (MSFT) – $255,648,204,000
– IBM (IBM) – $169,964,678,000
– Apple (AAPL) – $157,012,662,240
– Google (GOOG) – $156,392,862,560
– Cisco (CSCO) – $142,125,692,160
– Intel (INTC) – $135,658,860,000
– Hewlett-Packard (HPQ) – $111,866,423,760
– Nokia (NOK) – $97,746,699,520
– Research In Motion (RIMM) – $71,143,935,000
– Disney (DIS) – $59,257,501,500
– Dell (DELL) – $50,483,256,060
Questa classifica non ha ovviamente alcuno scopo pratico, se non quello di richiamare alla memoria le “ultime parole” più “famose” nella storia recente dell’IT, ovvero quelle del “lungimirante” Michael Dell che rispose così, quando nel 1997 gli venne chiesto quale soluzione suggerisse per il caso Apple (allora al quasi-tracollo finanziario):
“Che cosa farei io? La chiuderei e darei indietro i soldi agli azionisti.“
Beh che sia più di Google è abbastanza scontato. Apple e Microsoft fatturano più del doppio di Google.
Il successo borsistico di Apple è ancora più evidente se confrontato con l’andamento dei due antagonisti ed il nasdaq.
Qui ho trovato una interessante analisi.
http://www.e-minds.it/blog/108/apple-un-anno-d-oro-in-borsa.aspx