Apple: raggirata dai centri d’assistenza autorizzati

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La settimana scorsa, Hardmac ha rivelato in un paio di articoli che Apple sta da tempo lavorando per arginare atteggiamenti fraudolenti nei suoi confronti da parte dei centri d’assistenza autorizzati. Le frodi vengono condotte da tali centri di terze parti svolgendo riparazioni non coperte dalla garanzia Apple e facendosi pagare dai clienti. Fin qui non ci sarebbe nulla di male. Ma spesso l’apparenza inganna.

Il trucco sta nel comunicare ad Apple che tali riparazioni sono invece coperte da garanzia; in questo modo gli Apple Service Provider (ASP) da un lato ricevono i pezzi di ricambio gratuitamente da Cupertino e dall’altro li rivendono ai clienti (con un guadagno del 100%), ignari di tutto ciò.

Questo processo prende il nome di stitching (in italiano potrebbe essere tradotto con “cucitura”) ed è il modo con il quale Apple viene frodata dai “suoi” centri d’assistenza. Succede, ad esempio, che un cliente richieda la riparazione del top case di un macbook la cui garanzia è già scaduta. Il centro, invece di richiedere il pezzo come “out-of-warranty” (che gli consentirebbe un margine del 15%) cerca in un database locale il numero seriale di un modello identico al macbook in questione che però è coperto da garanzia (ad esempio relativo ad una riparazione antecedente) e lo ordina ad Apple. In questo modo riceve il pezzo di ricambio gratuitamente e poi presenta il conto regolare al cliente che è anche “contento” di pagare per vedersi riparare il Mac.

Apple ha scoperto questa tecnica fraudolenta nei suoi confronti dopo anni di indagini interne ed avrebbe appurato un numero significante di casi di raggiro condotti tramite questa tecnica. Il rimedio di Apple non può che essere quello più drastico (e giusto, oserei dire): secondo l’articolo di Hardmac, un grande centro del Regno Unito è stato completamente chiuso in seguito all’accertamento di episodi di questo tipo; molti altri sono sotto stretto controllo e potrebbero avere il destino segnato. E non è bello avere Cupertino col fiato sul collo.

Inoltre, Apple avrebbe sviluppato un sistema di tracking dei pezzi di ricambio molto più accurato e un software che aiuti l’azienda ad essere sicura che determinati pezzi finiscano solo ed esclusivamente su determinate macchine.

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5 commenti su “Apple: raggirata dai centri d’assistenza autorizzati”

  1. A me è successo che il mio iMac di febbraio 2007 un anno fa si è guastato (12/12/2008). Avendo l’apple care, ho chiamato il numero di assistenza, ho dato il mio codice seriale e… risultava intestato ad un’altra persona.
    Ho portato poi in riparazione il Mac dove lo avevo acquistato (un apple reseller di Brescia). Mi hanno fatto aspettare un’eternità per la riparazione (nonostante la promessa iniziale di una riparazione nel giro di al massimo 3-4 giorni lavorativi) e solo dopo minacce mi hanno restituito la macchina riparata dopo 2 settimane. In più volevano essere pagati per la manodopera quando invece doveva essere tutto in garanzia!!! La manodopera infatti si paga solo se viene installato un software mentre io avevo esplicitamente detto che OSX me lo installavo da solo, cosa che poi ho fatto.
    Siccome sono stati molto scortesi più di una volta, nel caso ci fosse un resposabile Apple interessato alla storia autorizzo TAL a fornirgli la mia mail per chiarire a quattrocchi.
    Andrea

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  2. Anche io ho avuto un problema simile per quanto riguarda l’assistenza Apple. Si tratta dell’iPhone. Un giorno di settembre ero curioso di vedere quando sarebbe scaduta la garanzia del mio telefono (giusto per curiosità), vado nell’apposita sezione del sito in cui dovevo inserire il numero di serie e dopo aver fatto ciò leggo che il numero in questione si riferiva ad un prodotto già sostituito. “strano” penso, “il mio telefono è ancora lo stesso da quando l’ho comprato” (infatti non ho mai avuto problemi e non avevo mai contattato l’assistenza). Mi decido dunque a chiamare, ed effettivamente il mio telefono risultava sostituito (per ragioni non definite) a marzo. Quando poi ho chiesto il perché, se davvero avessi chiesto la sostituzione, avevo ancora il mio telefono, e non me ne era stato recapitato uno nuovo, non mi hanno saputo rispondere (mi hanno anche lasciato in attesa prima di chiarirmi la loro ignoranza). Il giorno dopo hanno riattivato il mio numero di serie come appartenente ad un iPhone funzionante, e mi hanno lasciato con due emozioni: l’entusiasmo di essere rimasto con un telefono al di fuori del controllo Apple per qualche mese, ed un dubbio: “chi cavolo ha l’iPhone che è stato sostituito??”

    Leggendo questo articolo posso immaginare che forse i fatti sono collegati..

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  3. A me invece è successo che mi è arrivata una mail da apple che il
    mio mac aveva ricevuto una riparazione in assistenza in francia,assurdo dato che il mio mac non ha mai superato il confine

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  4. ergastolo!!!!! sono un branco di rigattieri che montano componenti rimediati e vendono spesso per nuovi accessori usati senza contare che installano programmi senza licenza facendosi pagare. quando gli dici di mandarlo in assistenza ad apple gli si prende un colpo xkè bypassandoli temono di perdere soldi o di avere grane… spero vadano a sparire… io il mio lo manderò solo all’assistenza ufficiale e non ci comprerò mai niente in un negozio a meno che non sia un accessorio sigillato e che abbia lo stesso prezzo dello store

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