Durante la conference call per l’annuncio dei risultati fiscali di lunedì scorso, ad una domanda di Gene Munster su Adobe Flash, Steve Jobs ha risposto: “Memoria flash? Noi andiamo pazzi per la memoria flash”. In quel momento non lo si poteva sapere ma era una velata anticipazione di quello che sarebbe stato presentato di lì a due giorni, vale a dire il nuovo MacBook Air che abbandona l’hard disk tradizionale in favore di una memoria a stato solido integrata.
Per un flash che arriva, ce n’è un altro che non è più benvenuto. Apple ha confermato che Flash Player d’ora in avanti non sarà installato di default sui nuovi Mac. I primi computer a rispecchiare la novità sono proprio i MacBook Air, ma una volta esaurite le scorte già pronte anche tutti gli altri modelli non avranno il plugin di Adobe installato di default.
Attenzione, questo non significa ovviamente che i Mac non saranno più compatibili con Flash Player, ci mancherebbe altro. Semplicemente Apple non si farà carico di installare il plugin e lascerà che sia l’utente a scaricarlo direttamente dai server di Adobe quando ne avrà bisogno.
Il portavoce Apple Bill Evans ha confermato che la posizione dell’azienda è motivata semplicemente da una questione di convenienza e maggiore sicurezza per l’utente:
“Siamo felici di continuare a supportare Flash su Mac, e il miglior modo per gli utenti per avere sempre a disposizione la versione più aggiornata e sicura è scaricare il plugin direttamente da Adobe”.
Facile pensare che questa sia un altro piccolo colpo gobbo che Steve e soci si sono divertiti ad infliggere ad Adobe. Nessuno esclude che nel prendere questa decisione una sottile espressione di godimento abbia leggermente increspato il volto di El Jobso, ma in realtà la questione è molto semplice e non servono teorie del complotto per motivare questo cambiamento.
Come fa notare Gruber, l’anno scorso Apple fu attaccata per aver inserito in Snow Leopard una versione di Flash Player già datata che conteneva un bug di sicurezza risolto da un aggiornamento successivo. Se già in quel caso l’installazione del plugin fosse stata demandata all’utente, Apple non avrebbe dovuto fronteggiare le critiche che seguirono. In poche parole, d’ora in avanti gli aggiornamenti di Flash Player su Mac e la risoluzione dei bug del plugin è un problema di Adobe e solo di Adobe.
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Giusto!
Flash è un prodotto Adobe non Apple.
Leggere i tweet di Charlie Miller dove scrive che si ritroverà il lavoro più difficile non mi fa che piacere.
Certo mi dispiace divenga più complesso navigare contenuti Flash per i neofiti.
ma a me non sembrava di avere flash installato...
Non so se a parte Apple io abbia mai trovato un computer con già flash installato sopra..o comunque già configurato perfettamente..
ma è sempre da ricondurre al fatto che secondo Steve il Flash Plugin è la principale causa di quelle rare volte che un Mac si impalla? Non sarebbe allora il caso di lavorarci un po' su ed evitare che succeda?
diciamo che apple deve pensare ad iOS.. e a MAC OS X Lion e al futuro OS XI.
quindi non ha tempo e voglia di spendere tempo a integrare plugin.. che vanno poi aggiornati e fixati.. lascerà che i produttori facciano da se..
aspettiamo quindi un po' di supporto da Adobe con un Flash spinto.. e una Java Virtual Machine fornita direttamente da Oracle/Sun.
è una questione di sicurezza. Meglio non mettere per niente il flash, che mettere una versione che diventa presto obsoleta (visto i rilasci frequenti di Adobe) e con qualche bug di sicurezza che può permettere di eseguire codice malevolo su Mac OS X.
Oddio, ci toccherà scaricare il plug in a mano e installarlo (sempre che uno lo voglia)...una vera tragedia, mi chiedo come faranno gli utenti.
Urge una rivolta!!!
;-)