Alla WWDC della prossima settimana Apple presenterà con ogni probabilità una serie di aggiornamenti software, da una preview di iOS 6 a OS X Mountain Lion passando per un corposo update di iCloud.
Secondo quanto sostengono le fonti di 9to5 Mac, però, Apple potrebbe approfittare del keynote della conferenza per sviluppatori anche per presentare una serie di update hardware che rinnoveranno quasi tutto il line-up Mac.
Non solo nuovi MacBook Pro e MacBook Air, quindi, ma anche nuovi iMac e nuovi desktop (Mac Pro o Mac mini). Un simile upgrade contemporaneo, insolito per Apple, potrebbe essere legato all’introduzione di qualche grande novità comune a tutti i modelli, quali potrebbero essere ad esempio gli schermi “Retina” sui portatili e sugli all-in-one.
I nuovi MacBook Pro, attesi in gloria ormai da tempo, potrebbero finalmente arrivare sul mercato: più sottili, senza lettore ottico, processori Ivy Bridge di Intel (e dunque, finalmente, USB 3), con uno schermo “Retina” al quale le grafiche sovradimensionate nascoste nelle ultime versioni di Lion ammiccano con insistenza.
Simile trattamento potrebbe toccare anche ai MacBook Air, che oltre ad uno speed bump sostanzioso sarebbero degli ottimi candidati per gli schermi ad alta risoluzione e si ipotizzano due nuove versioni per entrambi i modelli (da 11″ e da 13″).
Anche l’aggiornamento degli iMac potrebbe essere nelle carte per la WWDC, sempre secondo le fonti di 9to5Mac. Del resto anche gli All-in-one non ricevono alcun aggiornamento ormai da più di un anno, nonostante i processori Ivy Bridge papabili per l’implementazione sui modelli desktop siano sul mercato ormai da fine aprile.
Non è dato sapere se anche gli iMac riceveranno in dotazione uno schermo “ultra-risoluto”. Pare che Apple stia lavorando ad un aggiornamento di questo genere, che però potrebbe non essere quello cui assisteremo la prossima settimana.
Ci sarebbe poi un ultimo aggiornamento “di rilievo” in previsione per la prossima settimana e potrebbe essere dedicato ad uno dei Mac desktop, nello specifico il Mac mini oppure il Mac Pro. Apple trascina stancamente la versione attuale del “bestione per professionisti”, immutata nelle caratterstiche, ormai da un paio d’anni, tanto che è praticamente l’unico Mac rimasto senza una connessione Thunderbolt.
In compenso il Mac mini, che potrebbe sfruttare alcuni dei nuovi processori di Intel, sembra essere rientrato a pieno titolo nella lista dei Mac “ancora vivi”, dopo una near-death experience di un paio d’anni precedente all’aggiornamento di giugno 2010, cui ha fatto seguito un successivo speed bump a luglio dello scorso anno.
A completare il nuovo line-up, sostengono infine su 9to5 Mac, una revisione generale delle periferiche, con il lancio di versioni rinnovate degli accessori Apple più comuni.
Il nostro consiglio rimane quello di non fare troppo “la bocca” a queste novità. La WWDC è e rimane una conferenza per sviluppatori. Per questo motivo il lancio di nuovi Mac durante il Keynote potrebbe non rientrare nella strategia prestabilita. L’unica cosa che può far ben sperare, in questo senso, è che le novità dei Mac (come l’introduzione di un display a più alta risoluzione) possa coincidere con nuove linee guida per chi sviluppa software. In questo senso il lancio di nuovo hardware in un’occasione come la WWDC può essere giustificato dalla necessità di aggiornare prontamente gli sviluppatori sulle novità che li riguardano.
Ora non rimane che armarsi di pazienza e aspettare poco meno di una settimana per scoprire se queste inevitabili elucubrazioni e indiscrezioni corrisponderanno alla realtà.