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Apple, licenziati 300 dipendenti per violazione della privacy sul caso Siri

Siri

Da sempre Apple punta sulla sicurezza e sulla privacy per i suoi utenti, ogni dispositivo o qualsiasi tipo di progetto devono necessariamente garantire livelli alti di sicurezza. A quanto pare però con Siri è stato creato un caos incredibile, non voluto però direttamente dall’azienda, ma che ha coinvolto diversi dipendenti che lavoravano per migliorare l’assistente vocale della mela morsicata. La notizia è stata inizialmente riportata dal The Guardian che ha scoperto come Apple ascoltasse le conversazioni con Siri dei vari utenti per migliorare le sue funzionalità.

Il punto principale però è che l’azienda di Cupertino non era assolutamente venuta a conoscenza di questa vicenda, aveva sì chiesto ai dipendenti di migliorare il servizio legato all’assistente vocale, ma non aveva chiaramente puntato sulla violazione della privacy. Invece sono emerse diverse conversazioni, anche piuttosto scottanti, di molti utenti che utilizzavano Siri, un atteggiamento assolutamente inaccettabile che ha spinto Apple a licenziare ben 300 dipendenti in Europa.

E’ infatti principalmente nel continente europeo che veniva violata la privacy degli utenti ascoltando le conversazioni con Siri, ma a quanto pare il campo è ancora più esteso. Apple ha voluto scusarsi con tutti coloro che da anni puntano sui prodotti della mela morsicata, non è insomma accettabile che un’azienda di questo tipo possa ritrovarsi con violazioni della privacy così importanti. Inoltre ha aggiunto come saranno realizzate nuove pratiche per tutelare la privacy degli utenti.

Gli effetti del caso Siri

Va bene insomma migliorare l’assistente vocale Siri, ma ciò che è accaduto non è assolutamente ammissibile per un’azienda che fa della tutela della privacy e della sicurezza il suo punto di forza. Rispetto alle altre aziende di smartphone o prodotti tecnologici, Apple si è sempre distinta per la sua qualità relativa al campo della privacy e questo spiacevole episodio capitato con Siri sicuramente provocherà qualche fastidio agli utenti fedelissimi.

Al momento però Apple ha saputo muoversi bene, eliminando il problema dal principio e soprattutto scusandosi apertamente con i suoi utenti, ma ora bisognerà conquistarsi nuovamente la loro fiducia. Non è un caso che i vari sviluppatori siano a lavoro per migliorare la questione sicurezza legata a Siri. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi.

Giovanni Tripodi

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