Apple sta portando avanti i propri piani per l’apertura di un centro di ricerca in Israele. Lo scrive un quotidiano locale, il Calcalist, ovvero lo stesso giornale che per primo diede la notizia dell’acquisizione dell’israeliana Anobit da parte dell’azienda di Cupertino, successivamente confermata ufficialmente da un portavoce della compagnia californiana.Anobit è un’azienda che si occupa di memorie a stato solido e già oggi è responsabile della produzione di un componente critico nell’assemblaggio delle memorie dei dispositivi iOS.
Il centro di ricerca, che avrà sede ad Haifa e si suppone possa aprire alla fine di febbraio, potrebbe essere invece più orientato allo sviluppo di nuove soluzioni nel settore dei semiconduttori.
Non ci sono ovviamente conferme da Cupertino, ma a suggerire che il focus del nuovo centro potrebbe essere lo sviluppo di chip e affini è la tipologia di ingegneri, esperti in circuiti elettronici e testing avanzato, che Apple sta cercando per la nuova piccola divisione di Ricerca e Sviluppo israeliana. Sarebbero già “svariate centinaia” i curricula arrivati ad Apple da parte di ingegneri interessati alle posizioni attualmente disponibili.
Il nuovo centro Apple sarà situato nel distretto di Matam, a sud di Haifa, un’area dove già operano alcune “succursali” di ricerca di aziende del calibro di Intel, Microsoft e Philips.
Per quanto l’acquisizione di Anobit sia di poco antecedente a questa nuova iniziativa Apple, secondo quanto scrive il Calcalist non c’è alcuna relazione fra le operazioni del nuovo centro di ricerca e quelle dell’azienda israeliana passata sotto il controllo di Cupertino a fine dicembre 2011.
Durante la conference call per la presentazione dei risultati fiscali del Q1 12, martedì scorso, il CEO Tim Cook ha accennato rapidamente all’acquisizione, specificando che Apple è felicissima di aver accolto fra le proprie fila il talentuoso team di Anobit e che il gruppo è passato sotto il controllo diretto del Senior Vice President della divisione hardware Bob Mansfield.